Trattamento dei rifiuti, inaugurato l’impianto Rida ad Aprilia

18/12/2013 di
rida-aprilia

È stato inaugurata oggi ad Aprilia la nuova linea di trattamento biologico dell’impianto della Rida Ambiente srl.

«Dai primi giorni del nuovo anno si inizieranno a ricevere i rifiuti dai comuni limitrofi e verranno portati all’interno dell’impianto attraverso un recupero energetico. Si intende raggiungere le 410.00 tonnellate di trattamento dei rifiuti», dichiara il presidente di Rida Ambiente, Fabio Altissimi.

«Elemento innovativo della nuova sezione di bioessiccazione rispetto ai processi adottati nel Lazio – aggiunge Altissimi – è la scelta di bioessiccare tutto il rifiuto in entrata anzichè solo lo scarto da destinare in discarica. Il risultato sarà che lo scarto da destinare in discarica con il tempo si ridurrà a minimi quantitativi (circa un 15%) ottenendo risultati che non potranno altro che essere calcati da altre realtà impiantistiche».

All’incontro hanno partecipato numerosi rappresentanti delle Istituzioni e dei Comuni limitrofi: l’on. Giorgia Meloni, l’on. Pasquale Maietta, il consigliere regionale Gianfranco Zambelli (Pd), i sindaci dei Comuni di Latina, Aprilia, Terracina, Cisterna, Roccamassima.

A margine dell’evento è stata allestita una mostra fotografica che ritrae la storia della Rida Ambiente e sono state organizzate alcune attività “ad impatto zero” rivolte ai bambini della scuola elementare dell’Istituto Comprensorio LEDA di Aprilia.

Tra le dimostrazioni presentate, la Rida Ambiente ha distribuito un’interessante raccolta di ricette, realizzate da Lisa Casali, sul tema della autoproduzione e dell’autosufficienza in cucina. Al termine dell’evento, Antonio Terra, Sindaco di Aprilia, ha eseguito il taglio del nastro.

L’impianto di Trattamento meccanico biologico è totalmente automatizzato ed è stato realizzato con tecnologia in grado di ridurre al minimo ogni impatto. Si tratta di un complesso di 14mila mq, realizzato in 17 mesi e con tecnologie impiantistiche italiane e austriache, con utilizzo di mano d’opera locale.