Terme e Intermodale, l’erosione colpisce il futuro di Latina

07/12/2013 di

Gentile redazione,

l’erosione non riguarda solo il lungomare, colpisce soprattutto il futuro del capoluogo. Non si tratta di fenomeni naturali, questa volta è proprio l’incapacità degli amministratori a determinare i disastri. Latina si appresta a perdere fette importanti del suo patrimonio gettando al mare qualche possibilità di rinascita. Mi riferisco alle Terme, all’Intermodale e all’ex Consorzio Agrario. Apprendiamo che il Comune ha in atto alcune trattative per risolvere la questione “Terme di Fogliano” con la cessione a privati composti da non meglio identificate società multinazionali e imprenditori pontini, al fine di ripianare il debito con la società Condotte SpA.

Destino infausto anche per la SLM, un progetto mai partito davvero ma costato milioni di euro veri. Lasciato a se stesso per anni, anche il questo caso l’amministrazione pensa a una forma di cessione. Nei capannoni di via don Minzoni sarà trasferito a breve il mercato annonario. Una soluzione temporanea, dicono in Municipio, ma, si sa, in Italia, a Latina in particolare, ciò che appare momentaneo diventa definitivo! Un patrimonio svenduto o vilipeso, utile solo per gli annunci preelettorali o per una passerella, come è accaduto per il metrotramvia, che, si faccia o meno, costituisce l’ennesima ipoteca per i cittadini.

Come molti ho sostenuto (e sostengo) la realizzazione di una “Casa della Musica e delle Arti” presso l’ex Consorzio Agrario. Un’idea affascinante e concreta che viene tirata fuori a singhiozzo. Adesso quegli spazi saranno in parte occupati dal mercato: sotto la volta a nido d’ape progettata da P .L. Nervi decine di bancarelle con frutta, verdura, pesce e alimenti. Prima che tutto diventi definitivo, anzi, anche per accelerare il ripristino del mercato annonario, sarà il caso di “riappropriarsi” del progetto di inserire nelle vicinanze della casa della cultura una struttura polifunzionale dedicata alla musica, alle arti in genere e alle produzioni artigianali.

Giuseppe Pannone