Aprilia, sequestrate tre tonnellate di fuochi d’artificio

06/12/2013 di
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 Sequestrate in un capannone di Aprilia tre tonnellate di fuochi pirotecnici illegali.

Il reparto delle Fiamme gialle, insieme ai finanzieri del nucleo di Frascati, hanno individuato e sequestrato, nella località Tufetto, a confine tra i comuni di Aprilia e Ardea, un capannone contenente tre tonnellate di materiale pirico, per un totale di ventitré mila confezioni dei tradizionali “botti” di Capodanno.

I finanzieri, allertati da un soggetto che distribuiva fuochi artificiali a Roma e provincia, pur non avendo la licenza pubblica per la vendita di tali materiali, hanno eseguito una serie di pedinamenti e appostamenti, scoprendo il capannone con il materiale.

lo stabile, di circa 250 mq, intestato a due fratelli di roma, non aveva la licenza della polizia e, in più, era in totale violazione delle più elementari norme sulla sicurezza. Infatti, i due intestatari del capannone non hanno fornito alle fiamme gialle i documenti richiesti, né il certificato di prevenzione incendi,  necessario per la detenzione di materiale esplodente al di sopra dei limiti stabiliti dalla legge.

L’intero materiale, pertanto, è stato posto sotto sequestro e inviato ai depositi giudiziari del Lazio e della Campania. I due fratelli, invece, sono stati denunciati alla Procura della Repubblica di Latina, per commercio abusivo di materiale esplodente e violazione della normativa in materia di prevenzione incendi.

  1. ma che fine fanno questi prodotti sequestrati? li fanno brillare? Me lo sono sempre chiesto, perciò se c’è qualcuno informato magari perché è finanziere o perché sa come funziona in questi casi… Non fate i soliti commenti “li sparano loro” “li danno ai parenti”