Venduta all’asta la farmacia comunale al prezzo di 1,7 milioni

03/12/2013 di
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Si è svolta questa mattina l’asta pubblica per l’alienazione dell’attività della farmacia comunale di via Guido Reni. La commissione, presieduta dal notaio Celeste, ha provveduto all’aggiudicazione provvisoria dell’asta, attuata con il sistema di offerte a buste chiuse seguite da successivi rialzi con base d’asta di € 774.000,00.

Ad aggiudicarsi l’asta è stata una società composta da due persone: Evelina Sassi e Laura Del Prete, due farmaciste iscritte all’Ordine di Latina. Prezzo: 1.740.000 euro.

L’apposito iter prevede ora che entro dieci giorni gli aventi diritto possano esercitare il diritto di prelazione; scaduto tale termine senza l’esercizio della prelazione si procederà all’aggiudicazione definitiva della gestione della farmacia.

Il sindaco di Latina, Giovanni Di Giorgi, ha così commentato: “Sono soddisfatto dell’andamento dell’asta pubblica che consente all’amministrazione di incassare una cifra importante da destinare ad opere pubbliche per la nostra città. Il rialzo di circa un milione rispetto alla base d’asta, testimonia del grande interesse che l’operazione ha suscitato, contrariamente a chi aveva paventato dubbi sulla cifra che il Comune avrebbe potuto incassare. In tal senso devo fare i complimenti a coloro che hanno condotto l’operazione e alla commissione presieduta dal notaio Celeste, a garanzia della massima trasparenza dell’operazione. Si tratta di una iniziativa attentamente valutata dall’amministrazione nell’ambito delle attività imbastite per consolidare il bilancio e consentire investimenti in opere pubbliche senza gravare sulle tasche dei cittadini”.

  1. quando il costo di una normale farmacia di provincia si aggira sui 5 milioni…
    ottimo affare, complimenti!!!

  2. Hai ragione Carlo, ma la risposta si nasconde dietro il nome degli imprenditori che hanno acquistato la farmacia. E vedrai che sono i soliti amichetti del sindachello…

  3. l’unica farmacia comunale d’Italia a non avere i bilanci in attivo…chissa come mai. non si tratta di pensare ad un complotto, ma che ci sia un magna magna dietro e’ palese? ma qualcuno conosce una farmacia in centro, in una qualunque citta’ d’Italia, che e’ in rosso?? ma dai….

  4. dicesi cartolarizzazione del patrimonio pubblico, forse il Comune di LT è in deficit economico e cerca di fare cassa vendendo o svendendo i gioielli di famiglia cioè i nostri!
    Praticamente è la stessa cosa che vorrebbero fare al Governo PD e PDL svendendo il patrimonio pubblico nazionale, ENI, FINCANTIERI ecc… tutte aziende con i bilanci in attivo molto appetibili dagli stranieri che non vedono l’ora come sciacalli di metterci le mani sopra aspettando il momento propizio come per l’ALITALIA.

    Unica speranza d’uscire dalla crisi economica è sostenere e votare il M5S.