Pilota morto, Agostini: “Pneumatici o balle di fieno potevano salvare Romboni”

03/12/2013 di
doriano-romboni-incidente-foto

L'incidente (foto tratta da gazzetta.it)

Qualche balla di fieno o alcuni pneumatici di camion avrebbero potuto salvare Doriano Romboni, morto sabato scorso a Latina durante le prove di una gara in memoria di Marco Simoncelli. È l’opinione del 15 volte campione del mondo di motociclismo Giacomo Agostini, rimasto «senza parole» per la scomparsa del centauro con cui aveva lavorato quasi vent’anni fa.

«Credo sia stato sottovalutato il pericolo, non si può cadere e invadere la corsia opposta – ha notato Agostini, ospite di un convegno sugli incidenti motociclistici all’Ospedale Niguarda di Milano organizzato da Dainese -. Non conosco bene la pista di Latina ma, da come mi hanno spiegato, alcune balle di fieno o qualche gomma avrebbero impedito a Doriano di finire dopo la caduta in un’altra corsia e di essere investito: non sarebbe costato nulla».

A lasciare senza parole Agostini è anche il fatto che l’incidente sia avvenuto in una manifestazione per ricordare un altro pilota morto. «La dinamica è simile all’incidente si Simoncelli, ma la differenza è che in quel caso non c’era nulla da fare mentre forse a Latina si poteva fare di più per la sicurezza – ha osservato l’ex centauro, amareggiato di non poter partecipare ai funerali di Romboni -. Da un pò non sentivo Doriano, aveva corso nel mio team nel ’94-95 regalandomi belle soddisfazioni».

  1. Ha ragione da vendere il grande Giacomo Agostini,persa una vita che si poteva evitare. Non si tratta di retorica,ma in una pista dove corrono i kart non è la stessa cosa per far correre le moto. La cosiddetta “via di Fuga” si chiama tale pechè allontana dal pericolo e mette in sicurezza il pilota: Sarebbe bello sapere cosa ne pensa Franco Uncini, ex-pilota che si occupa di sicurezza dei circuiti o il nostro concittadino Raffaele de Fabritiis , Direttore di Gara di provata esperienza.Magari per ridimensionare questo circuito e le relative autorizzzazioni, perchè simili tragedie non accadano mai più.E prendiamo atto che se a Latina tali manifestazioni non si possono fare,andiamo a vederli a Vallelunga, magari con più entusiamo e certamente con più sicurezza.

  2. Ho visto il video dell’incidente, che inizia a circolare in rete… è avvenuto a velocità molto bassa (almeno quella del povero Romboni)…. sicuramente qualche protezione avrebbe evitato tutto ciò, ma è anche vero che molto spesso manifestazioni “di paese” vengono svolte in condizioni ancor più critiche e meno sicure di una pista, che se pur di kart, è sempre una pista con un minimo di sicurezza.

    A mio avviso, le polemiche del giorno dopo servono veramente a poco…. un pilota del calibro di Romboni ha avuto soltanto la sfortuna di morire in un incidente del cavolo…. la chiamerei “sfiga” sinceramente….

  3. E’ indubbio che corsie di senso opposto che corrono parallele a pochi metri di distanza siano un pericolo !!!! Che sia omologata o meno . E infatti c’è scappato il morto ahimè

  4. quel circuito è una delle tappe mondiali di supermotard quindi evitate di dire cazzate se non sapete di cosa parlate e poi è stato un incidente stranissimo xkè di solito quando si cade in una curva la moto tende a andare all esterno mai all interno…quindi io sono dell idea che il destino decide la nostra vita no i sistemi di sicurezza.