Il libro di Felice Accrocca su San Francesco

25/11/2013 di
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Uno degli episodi più noti della vita di san Francesco d’Assisi è il racconto del lupo di Gubbio, ammansito dal Santo. Ed è pure quello che, tra tutti, forse ha fatto versare più inchiostro.

Nell’ormai lontano 1910, Michele Faloci Pulignani, il dotto sacerdote di Foligno, fondatore e direttore della rivista Miscellanea Francescana, scriveva che quel racconto “è così bello, che qualunque storia del Santo sarebbe incompleta, se non se ne dicesse una parola. Grande è stata ed è – diceva ancora lo studioso – la discordia fra i critici sulla autenticità di questo racconto, poiché esso, neppure dai più ortodossi, è accettato concordemente”.

Esso è ora al centro di due pubblicazioni, l’una di Chiara Frugoni, edita da Feltrinelli (Francesco e il lupo. Un’altra storia), l’altra di Felice Accrocca, presso le Edizioni Porziuncola (Frate Lupo. Storia e leggenda di un delizioso fioretto francescano), che si sforzano di fare chiarezza, cercando di decifrare l’insegnamento che – da quel fatto e, più in generale, dalla disposizione che Francesco aveva nei confronti del lupo – se ne ricava per l’uomo del nostro tempo e di ogni tempo.

In definitiva, Chi è il lupo? Ci fu davvero quell’incontro narrato dai Fioretti? E quale è il lupo che si annida dentro di noi? Chi sono i diversi? Quale rapporto tra noi e loro?

Su tutto ciò si potrà riflettere giovedì 28 novembre, alle ore 16,30, a Latina, presso la Curia Vescovile. Saranno presenti, e interverranno, i due autori. Sono previsti brevi interventi anche di Clemente Ciammaruconi, Vittorio Cotesta, Maria Forte. Presiede l’incontro Rino Caputo.