Imposimato al Majorana: “No a una Repubblica fondata sulla menzogna”

07/11/2013 di
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“Senza la conoscenza della verità non si può rifondare questo Paese” sono le parole che hanno riecheggiato nell’aula magna del Liceo E. Majorana di Latina durante l’incontro con il giudice Ferdinando Imposimato.

L’appuntamento, inserito all’interno del Progetto Lettura” dell’Istituto Scolastico, è stato fortemente voluto dalla Dirigente Scolastica Stella Fioccola e dalle coordinatrici Maria Donatiello e Lucia Costantini. Tema, un incontro con la storia: il rapimento e l’uccisione di Aldo Moro.
Il giudice Imposimato, infatti, ha pubblicato per la Netwon Compton Editori il libro dal titolo “I 55 giorni che hanno cambiato l’Italia – perché Aldo Moro doveva morire? La storia vera” e ci tiene ad essere presente accanto ai ragazzi, nei quali ripone tutta la sua fiducia per un futuro migliore.
Alla domanda del perché la decisione di scrivere un libro-documento così forte risponde: “Non sono uno scrittore, ma un modesto ricercatore di verità. Uno che segue l’insegnamento di Cicerone e che, pur non conoscendolo personalmente, ha avuto un maestro ed una guida in Aldo Moro. Una Repubblica fondata sulla menzogna non può esistere. La verità la devo, anzi la dobbiamo ai 5 uomini della scorta trucidati e naturalmente a Moro. La verità la dobbiamo a voi giovani, affinché non ripetiate gli errori del passato e perché voi nella vostra vita dovete essere i portatori dei valori della Costituzione”.
Per circa due ore l’aula magna del liceo è stata gremita di studenti attenti, increduli e col fiato sospeso mentre il giudice Imposimato, con accanto il moderatore giudice Lazzaro, ricostruiva tra le domande serrate e precise degli alunni quei maledetti 55 giorni e tutto quello che ne è seguito negli anni a venire.
  1. il rapimento e l’uccisione di Aldo Moro segnano l’inizio del declino del nostro paese. Quando c’era lui l’Italia era una delle nazioni più avanzate d’Europa sotto vari punti di vista.