Rifiuti pericolosi a Formia, assemblea a Penitro

06/11/2013 di
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Documenti amministrativi e giudiziari, esami geologici, indagini epidemiologiche e formulari, la testimonianza di esperti del settore. Tutto quanto possa servire ad informare correttamente i cittadini sullo stato della discarica sarà messo loro a disposizione nell’assemblea che l’amministrazione comunale ha convocato per venerdì alle 19 presso la sala parrocchiale di Penitro.

«Vogliamo favorire trasparenza e partecipazione – sottolinea l’assessore alla Sostenibilità Urbana Claudio Marciano -,  dialogare con comitati, associazioni e singoli cittadini. Venerdì relazioneremo sullo stato di avanzamento del piano di monitoraggio e adeguamento della discarica alle prescrizioni di legge. Riporteremo le analisi finora effettuate sulla salubrità dei terreni e delle acque, spiegheremo i metodi attraverso i quali tali esami sono stati espletati ed illustreremo i provvedimenti in adozione per aggiornare i sondaggi, migliorare i controlli e dare risposte competenti, corredate di studi, documenti ufficiali e dati. Per favorire un confronto più equilibrato, dopo aver pubblicato le analisi effettuate dal Comune di Formia nel 2011, allego la relazione elaborata dall’ingegner Angelini, che sintetizza gli interventi finora condotti sulla discarica e quelli da compiere per ottenerne la piena funzionalità.

Inoltre – prosegue Marciano – riporteremo l’incontro avuto ieri col consorzio durante il quale l’amministrazione ha richiesto di aggiornare entro dicembre l’analisi di terreni e acque, visto che gli ultimi sondaggi, peraltro ottimi nei risultati, risalgono al 2011. Il prossimo anno, il Comune di Formia si impegnerà ad analizzare acque e terreni con cadenza semestrale e a pubblicare ogni tre mesi un documento ufficiale in cui sarà riportato chi conferisce cosa e che tipo di controlli sono stati effettuati. La trasparenza e la condivisione costante dei dati ritengo aiuterà a consentire una discussione più matura e responsabile».

Inevitabilmente, si discuterà anche della controversa vicenda dei fusti tossici. «Senza cedere né al catastrofismo, né al negazionismo – spiega il sindaco Sandro Bartolomeo -, informeremo i cittadini sullo stato delle nostre conoscenze e sulle iniziative che abbiamo adottato per scoprire la verità. Perché è questo che vogliamo: notizie concrete sul coinvolgimento del nostro territorio nel traffico di rifiuti tossici industriali avvenuto nel sud Italia a partire dalla metà degli anni Ottanta. Faremo le nostre osservazioni, fermo restando che, ad oggi, né la magistratura, né gli atti della commissione antimafia recentemente desecretati, hanno chiarito con precisione in che misura Formia sia stata realmente interessata dal fenomeno e, in particolare, se sia stata usata come tappa di  passaggio, come deposito temporaneo dei rifiuti o come cimitero di fusti da interrare. Saremo in prima linea per promuovere tutte le verifiche possibili. Lo faremo privilegiando trasparenza, sobrietà e competenza. Perché sulla salute non si scherza – conclude – e non si fa politica».