Calcio, segna Jonathas e il Latina vince

19/10/2013 di
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Segna sempre lui, potremmo dire. Quasi sempre lui, dai. Perché il brasiliano Jonathas, detto bulldozer, con la rete decisiva al Pescara è alla terza marcatura stagionale. Gli altri tre gol che siglano il seppur magro bottino di reti del Latina li hanno messi a rete Morrone (due) e Negro (uno). Tre a tre se volessimo attivare una sfida numerica tra questi. Ma non lo facciamo, certo. Non siamo qui per questo. Il Latina vince allo stadio Adriatico di Pescara: uno a zero.

Segna  Jonathas, dunque. Decisivo il brasiliano per la seconda vittoria del Latina in serie B. Decisivo lo era stato anche al Francioni contro il Brescia quando aveva raddoppiato e messo al sicuro il risultato. Prima di lui aveva segnato Morrone. Scontato, lo abbiamo detto prima. Segna Jonathas e non esulta (anche se ride di gusto), come contro le rondinelle. È un ex del Pescara. I tifosi del Delfino non hanno un buon ricordo di lui: pensavano di veder giocare Ronaldo e invece c’è Jonathas (Jonachi?!). Uno dei tanti dal cognome verdeoro sempre uguale e con qualche chilo di troppo sulla pancia. Uno decisivo e dalla presenza a cui Breda non può prescindere. Nelle scorse uscite è stato visto migrante da destra a sinistra, avanti e indietro nella zona offensiva. Era solo come una bestia lasciata a vivere dalla madre. Eppure riusciva a mantenere il reparto mettendo i compagni sull’ascensore, servendo assistenze domiciliari quasi perfette. Contro il Pescara rientra Ghezzal che smaltisce i tre turni di squalifica rimediati a Cittadella. Smaltisce i turni ma non la visione della porta. Ci prova più volte, l’algerino. Ci provano i compagni, Maltese su tutti, a servirlo davanti a Belardi. Ma Ghezzal cicca e si resta sullo zero a zero. C’è spazio anche per un tiro alla Del Piero. Ma dell’ex capitano della Juventus c’è solo l’immagine. I piedi sono quelli che sono. Si va negli spogliatoi senza che nessuno festeggi.

Breda non effettua sostituzioni. Lo stesso fa Marino. Il Pescara prova a mettere paura a Iacobucci con qualche timido tentativo. Piovono cross dalla sinistra dove agisce Antonino Ragusa, uno che se non si chiamasse come la città siciliana potrebbe essere, che so, il leopardo dei biancoblu. Però è impreciso, troppo. E allora ci prova il difensore Balzano: al minuto 42′ del primo tempo chiama senza prefisso Iacobucci. Il pallone sbatte sulle mani dell’estremo pontino o sulla traversa. O su tutte e due. Ma sbatte e va via dalla porta liberato da Alhassan. Mascara, quel Mascara che a Catania spaccava la porta con continuità, è assente dal gioco. Verso fine gara Marino lo toglie a favore del giovane Padovan. Il Latina è compatto. Breda manda in campo il mastino Bruno per il pimpante Maltese. Il Latina si difende benissimo. Cottafava sembra Beckenbauer, Esposito e Figliomeni i fratellini del tedesco. Alla fine festeggiano i nerazzurri (orange per l’occasione). Festeggia Breda accolto circa sei settimane fa tra lo scetticismo generale. Festeggiano gli oltre cinquecento temerari giunti in Abruzzo per farsi sentire davvero. Il Latina sale a dodici punti in classifica e mantiene l’imbattibilità che dura da sette partite e un solo gol subito. Non sarà un Latina da promozione, certo. Ma se dovesse continuare così lo storico accesso tra i cadetti non resterà unico.

  1. Veramente, delle altre tre reti, due le ha segnate Morrone e una Negro…

  2. si, abbiamo vinto ma il gioco? quando cominciamo a vederlo? l’algerino in campo o fuori non fa differenza speriamo che a gennaio entra uno che la butta dentro. FORZA LATINA

  3. il gioco? giochevamo a Pescara mica alla Sgurgola e a detta anche del loro allenatore abbiamo giocato molto meglio di loro. e non ci scordiamo la vittoria con il Brescia e il pareggio con il Lanciano. chi segna lo abbiamo per adesso.
    come scricchiolano i trespoli dei gufi pontini.
    FORZA LATINA

  4. Fermo restando che comunque vada già bene così ma un po’ di ” bar sport” ai tifosi deve essere comunque concesso.
    Capisco e mi sembrato dalla immagini video, sia stato evidente che due squadre speculari si siano annullate, ma non aver un centrale che permette alla squadra di salire bene è una cosa già a tutti nota.
    Recuperare si un gran numero di palloni e poi essere lanciati a casaccio x nessuno, questo è un gioco che in serie B specialmente non si deve pretendere. I tifosi desiderano vedere anche un po’ di gioco considerata la categoria diversa da quella disputata lo scorso anno . Comunque, per questo anno e per ora va bene così…………..Forza Latina.

  5. per carità il bar sport è sacrosanto. ma cerchiamo di essere concreti. trovatemi una squadra che stia brillando sino ad ora per il gioco espresso.
    Riguardo noi se solo Ghezzal si impegnasse un pò di più, la sua presenza da molta più profondità alla squadra secondo il mio modestissimo parere.
    PS se ci fosse ancora Mancosu

  6. Con un breve comunicato sul proprio sito ufficiale, la Salernitana ha annunciato di aver licenziato mister Stefano Sanderra e affidato la guida tecnica a Carlo Perrone:

    “Si comunica che da domani la conduzione tecnica dell’U.S. Salernitana 1919 sarà affidata a Carlo Perrone