Bimbo picchiato a scuola, caso ai Servizi Sociali

15/10/2013 di
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Il caso del bambino picchiato dal padre all’ingresso della scuola Gianni Rodari sarà valutato dai servizi sociali del Comune di Latina. La segnalazione è partita dalla scuola che intende verificare quanto riferito da genitori e alunni.

Secondo la ricostruzione di alcuni testimoni – riferita dal Messaggero – l’uomo stava entrando nella scuola per accompagnare il figlio di otto anni quando improvvisamente avrebbe iniziato colpirlo, prima con un pugno sulla schiena e poi con un calcio. A quel punto il ragazzino sarebbe fuggito dentro alla scuola, in un’aula comune utilizzata per l’accoglienza dei bambini. Il padre l’avrebbe inseguito fino a raggiungerlo dentro l’aula dove avrebbe continuato a picchiarlo davanti ai bambini presenti. Poi sarebbe andato via lasciando a scuola il figlio sanguinante. Nessuno ha chiamato polizia, carabinieri o 118. Ora saranno gli operatori sociali e gli psicologi a valutare eventuali interventi.

  1. Una furia pazzesca, offese e paroloni irripetibili rivolti contro una creatura innocente abituata a vivere chissà quante altre volte queste scene di ordinaria follia…. Poi il mondo si riempie di assassini, pedofili e mostri di ogni genere…. Loro sono gli uomini del domani….complimenti a questo “super papà “…e dicono che sia pure un professionista affermato…..

  2. le persone più instabili e più insofferenti verso i bambini sono proprio i “professionisti affermati a far soldi”

  3. Ciò che aggrava quanto è successo, è la totale assenza di iniziativa nel chiamare il 113 ed il 118, al fine di querelare “l’uomo” e refertare il bambino.
    La scuola, che è un Istituzione, avrebbe dovuto e dovrebbe procedere in tal senso, essendo il fatto avvenuto anche all’interno del plesso!
    Per quanto riguarda l’intervento dei servizi sociali, posso affermare che vi sono operatori professionali ed umani, che sanno fare il lavoro, ed anche bene!
    Non facciamo sempre di tutta l’erba un fascio!
    Quest'”uomo” dovrebbe solo vergognarsi di esistere, ma dubito conosca la vergogna.

  4. la scuola ha fatto bene a non procedere vome da “sconcerto”. In queste faccende, per il bene del bambino, è bene che si muova solo chi sa come muoversi. Sennò si rischia di fare più danni di quanto si vorrebbe evitare.