Sezze, attive le telecamere per la videosorveglianza

14/10/2013 di
videosorveglianza

Sono state istallate e attivate telecamere di sorveglianza per monitorare diversi punti di Sezze come Porta S. Andrea, Ferro di Cavallo, Parco dei Cappuccini, Piazza De Magistris, via G. Marconi e il parcheggio della stazione ferroviaria a Sezze Scalo. L’obiettivo è quello di controllare il territorio e dissuadere i malintenzionati.

Il comune di Sezze è il primo ad aver attivato questo progetto pilota e intende estendere la videosorveglianza ad altre aree del territorio comunale come località Zoccolanti e zona Anfiteatro. Il progetto prevede anche l’allestimento di una base di controllo direttamente collegata con il comando della Polizia locale di Sezze.

“Il progetto, il cui costo complessivo è pari a 13.300 euro – ha spiegato il sindaco Andrea Campoli – si inserisce in un quadro di interventi messi in campo dall’amministrazione comunale e dalle forze dell’ordine finalizzati alla promozione della sicurezza urbana le cui componenti sono molteplici, a cominciare dalla più importante ossia il rispetto delle regole e delle norme di comportamento. Nella realtà provinciale il Comune di Sezze è il primo ad aver attivato questo progetto pilota. Il nuovo sistema, per il quale al momento sono state installate ed attivate 10 telecamere, sarà soggetto ad ampliamento successivo con copertura di altre aree del territorio comunale, quali zona Anfiteatro, Corso della Repubblica e località Zoccolanti. Si sta progettando anche la possibilità di estendere tale sistema di videosorveglianza a quelle zone della pianura dove, purtroppo, si è verificato un aumento della presenza di discariche abusive”.

Il primo cittadino ha ringraziato Gianluca Calvano che nella qualità di delegato alla Sicurezza urbana è stato promotore di tale iniziativa, progettata con l’ausilio dell’Ufficio Tecnico Comunale e della ditta Elettropama, il comandante facente funzione Ten. Luigi Maiorani insieme al corpo di Polizia Locale per l’impegno profuso nello svolgimento del proprio lavoro nonostante le difficoltà e le carenze, e la società SPL per il sostegno tecnico fornito per l’installazione dei nuovi dispositivi di videosorveglianza.

  1. Da come si evince dall’articolo sono state solo attivate le telecamere. Come al solito manca chi le controlla che è la spesa più costosa di tutti questi progetti. Latina, Terracina, giusto per citare qualche città, ne sanno qualcosa. Tutti progetti falliti. Spesi soldi della collettività per non concludere niente. L’unico obbiettivo e quello di parlare di loro (politici) sui media.

  2. Sono state attivate le telecamere per “controllare il territorio e dissuadere i malintenzionati”, e per tale motivo sono state attivate anche nel parcheggio della stazione ferroviaria..
    Peccato che, tutti i lampioni del parcheggio è circa una settimana che sono spenti facendo sprofondare l’intero parcheggio nel buio pesto già verso le 7 di sera..
    Ora, e’ una coincidenza? Non voglio fare allusioni riguardo l’accaduto, però, chi dovrebbe controllare i video provenienti dalle telecamere del suddetto parcheggio cosa sta osservando?
    O le telecamere sono ad infrarossi?

  3. @Attila: probabilmente c’è un guasto tecnico alla base dei lampioni spenti in stazione, sinceramente non mi interessa sapere qual’è, ma sarebbe giusto che cercassero di ripararlo velocemente, visto che, anche tante ragazze da sole tornano tardi con il treno..
    inoltre penso che l’amministrazione ne sia a conoscenza in quanto spero che, chi dovrebbe visionare i monitor, abbia segnalato il guasto..

  4. 13300 euro per le telecamere,si.ma 100 euro per il guasto,no.