Tagli e stipendi bloccati, maxi ricorso di 60 dipendenti del Tribunale

02/10/2013 di
tribunale-latina-0004762234

E’ stato depositato davanti al giudice del lavoro del tribunale civile il ricorso di circa 60 dipendenti degli uffici giudiziari di Latina difesi dall’avvocato del sindacato Confsal-Unsa, Pasquale Lattari. I lavoratori chiedono il riconoscimento dell’illegittimità del blocco degli stipendi e la situazione de contratto fermo al 2010.

«La federazione Confsal Unsa – spiega il segretario provinciale Quirino Leomazzi – agisce a sostegno dei ricorrenti per veder riconosciuto un diritto sacrosanto negato dal legislatore con una norma illegittima. Va ricordato che non tutti i dipendenti pubblici sono stati oggetto del blocco contrattuale essendone espressamente esentati per legge gli appartenenti alle forze armate, i professori i prefetti, gli ambasciatori e i magistrati. I nostri governanti, ispirandosi ai principi di uguaglianza e solidarietà hanno pensato bene di imporre sacrifici solo sui dipendenti a reddito più basso esentando quelli a reddito più alto».

La riforma delle sedi giudiziarie, tra l’altro, comporterà un aggravio di lavoro al tribunale di Latina dove arriveranno i nuovi fascicoli della sede staccata di Terracina, soppressa dai tagli del Governo. Ovviamente non ci sarà nessun rafforzamento di organico e dunque il lavoro in più graverà sul personale attualmente impiegato e ampiamente insufficiente.

  1. non risulta che i dipendenti del tribunali siano stressati e sudati per l’alto ritmo di lavoro cui sono costretti………

  2. ei dico a voi dipendenti del tribunale dove si suda dalla mattina alla sera.Perche’ non pijate na zappa in mano e annate a zappa’ la terra?