Borgo Bainsizza, 350 firme per una nuova farmacia

09/09/2013 di
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I residenti di Borgo Bainsizza hanno raccolto trecentocinquanta firme per avere una farmacia sul territorio. A Latina infatti ci sono zone completamente scoperte per quanto riguarda la vendita dei farmaci, mentre altre zone sono ampiamente servite da più farmacie. Il nuovo piano che prevede l’apertura di ulteriori punti vendita è stato bloccato dal Tar in seguito a un ricorso presentato da alcuni farmacisti.

La legge regionale del Lazio 27/2012 impone che ci sia “una farmacia ogni 3.300 abitanti” e il Tar ha congelato le delibere della giunta comunale dell’aprile  2012 che individuavano la localizzazione delle nuove farmacie da aprire nel Comune di Latina. Secondo il tribunale amministrativo regionale la competenza è del consiglio comunale e non della giunta.  La vera ratio della legge è quella di dotare di un servizio le zone che ne sono sprovviste. Il dettato dell’art.11, comma1, lett.c della legge n.27/12 richiede di “assicurare un’equa distribuzione sul territorio, tenendo conto altresì dell’esigenza di garantire l’accessibilità al servizio a quei cittadini residenti anche in aree scarsamente abitate”.

“L’amministrazione deve tener conto delle richieste legittime di questa parte di popolazione” commenta Nicoletta Zuliani, consigliera comunale del Partito democratico. “Il ricorso era stato presentato dai titolari di alcune farmacie – spiega Zuliani – che come noi contestavano la dislocazione delle nuove sedi, in zone già servite, mentre altre zone restavano scoperte. Ci sono altre zone, soprattutto quelle più periferiche, interessate ad avere un presidio sanitario come la farmacia sul proprio territorio”.

La delibera di giunta bocciata dal Tar prevedeva nuove farmacie in Via Aspromonte, a Borgo Piave, a Pantanaccio, in Via Carrara e presso la stazione ferroviaria a Latina Scalo, in Q5 e al Morbella.

“Ho fatto questa mattina richiesta urgente di convocazione della commissione sanità – commenta la consigliera del Pd – che da tempo non si riunisce nonostante siano rimaste inevase molte delle nostra richieste e proposte come la Commissione Pari Opportunità, il Regolamento Consulta Famiglia/Infanzia/Adolescenza e la Costituzione Consulta Scuola. Ho anche avanzato alla presidenza del consiglio a nome del gruppo del Pd l’elenco delle commissioni sanità che si sono tenute dall’inizio dell’anno con i relativi punti all’ordine del giorno. Questa vicenda mette in luce l’incapacità amministrativa di questo Comune: adesso con il nuovo Piano di integrazione-completamento del Servizio Farmaceutico Territoriale (Lg.27 24/03/2012) c’è una possibilità di riscatto che speriamo che questa maggioranza voglia cogliere”.