Omicidio di Itri, esame “stub” su tre persone

07/09/2013 di
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Hanno imboccato una strada precisa le indagini dei Carabinieri della scientifica di Latina in merito all’omicidio di Ulrico Cappia, l’enologo di origine friulana ma residente a Roma in zona Prati, ucciso con colpi di arma da fuoco alla nuca e poi bruciato all’interno della sua Fiat 500 mercoledì sera in zona Porcignano ad Itri.

I militari avrebbero interrogato tre uomini, su cui sarebbe stato eseguito anche il cosiddetto «Stub», la tecnica utile alla rilevazione dei residui di polvere da sparo. Rinviata ad oggi, invece, l’autopsia sul corpo della vittima.

Il medico legale Gianluca Marella, infatti, ha ritenuto necessaria una radiografia sui resti dell’uomo, a causa delle pessime condizioni del corpo, che avrebbe permesso accertamenti solo su cranio, colonna vertebrale e cassa toracica, che risulta peraltro fratturata in più punti. L’obiettivo è quello di verificare se l’uomo sia stato raggiunto da altri proiettili oltre a quelli che, si è gia accertato, lo hanno centrato alla nuca