Ragazza morta a Ventotene, la famiglia non crede al suicidio

24/08/2013 di
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La famiglia della ragazza morta di 19 anni a Ventotene non crede al suicidio della figlia. Sull’isola, oltre al padre della giovane, è arrivata anche la mamma, insieme ai fratelli. «Non siamo separati, né c’erano stati abusi, tutte bugie – dice il padre al Messaggero – come il fatto che era depressa».

L’uomo chiede accertamenti ai carabinieri. A breve la famiglia incaricherà un avvocato di chiedere alla Procura di Latina nuove indagini per dirimere ogni dubbio.

«Si è parlato di una lettera a me che non c’è – spiega il papà – mentre in quella al fidanzato c’è l’invito a seguirla in Germania, dove aveva intenzione di ritornare. Ammesso volesse uccidersi perché lui non è venuto ad avvisarmi?» C’è anche il mistero della maglia che la ragazza indossava quella sera e che non si trova. Tutti elementi che la famiglia vuole chiarire in maniera definitiva.

«Ci sono cose che non convincono – ribadisce il padre al Messaggero – non è stato posto sotto sequestro il luogo, alcuni oggetti li abbiamo ritrovati noi come la borsa di mia figlia che era vicino alla cantina che si trova nella campagna del fidanzato e un posacenere pieno di cicche che era, invece, nella casetta. Non sappiamo, poi, che fine abbia fatto la maglia che indossava». Il materiale è stato consegnato ai carabinieri.

In merito alla relazione con il ragazzo il padre spiega: «Si erano lasciati, era difficile, è vero ma lei nelle lettere lo chiama amore e lo invita in Germania. Se davvero mia figlia avesse scritto che voleva uccidersi, se lui sapeva, perché non avvertirmi? Si è parlato di una lettera a me, io non ho nulla». «La festa di compleanno era organizzata, come sempre, ma lei si era demoralizzata perché il fidanzato non sarebbe venuto. Le ho detto che ci saremmo stati noi, amici e parenti, i vicini».

  1. ma come hanno fatto allora i giornali a scrivere tutte quelle cavolate?pazzesco!!! mi rivolgo al padre, alla madre, a tutte le persone che le volevano bene…cercate di tenere alta l’attenzione sul caso altrimenti rischia di essere archiviato come un suicidio senza che le autorità si preoccupino di indagare più di tanto!spero si risolva tutto il prima possibile e se così non dovesse essere magari rivolgete i a chi l’ha visto o simili…oggi purtroppo serve tenere l’attenzione alta sul caso per non essere dimenticati dagli stessi inquirenti e per ‘sollecitati a indagare’…coraggio!!!