Incidente in via del Lido, due feriti gravi

08/08/2013 di
ambulanza-latina-generica-5760912786

Un incidente stradale è avvenuto in serata in via del Lido, all’incrocio con via Picasso nei pressi del centro commerciale Morbella. Un’auto si è scontrata con una moto: due feriti gravi ricoverati con codice rosso all’ospedale Santa Maria Goretti.

  1. bravi bravi bravi, fate la rotonda inutile di via polusca…nel frattempo la gente si ammazza fra via del lido e via picasso…perché siete cosi stupidi caro dirigenti pubblici???

  2. Una rotonda al posto di quello scandalo di incrocio, con quei semafori sincronizzati alla meno peggio, sarebbe proprio una valida soluzione. Ma le elezioni sono lontane, dovremo pazientare…

  3. per non parlare dell’incrocio al palazzo di vetro, vicino gommalandia….. scandaloso….

  4. Avete ragione tutti, però se la gente rispettasse il codice della strada non ci sarebbe bisogno di fare la rotonda! Non so voi ma da automobilita ogni giorno ne vedo di tutti i colori: gente che passa con il rosso, gente che non da le precedenze, gente che supera a destra sulla pontina o che ti gira in faccia per entrare nelle stradine… il guaio è che bisognerebbe rifare il cervello alle persone oltre che sistemare le strade.

  5. certi automobilisti dovrebbero ricominciare dall’asilo………Auguri alle persone rimaste ferite spero si riprendano presto.

  6. Qualche anno fa (e temo che la cosa perduri tuttora) si parlò di scandalo delle patenti facili date a Latina… Il frutto di quelle patenti false si vede ogni giorno.

  7. tutti questi feriti sono solo un danno economico per la societa’!!!

  8. Cara cittadina, parole d’oro dalla tua bocca!
    Quoto al 100%.
    Bisogna iniziare dalla testa della gente. Innanzitutto è una questione “culturale” ma ricordiamoci anche : “la gente si adegua alle leggi applicati e non a quelle scritte sui codici” quindi oltre alle colpe dell’amministrazione metterei anche l’indifferenza delle forze dell’ordine (quando sono presenti!). Basta fare un giro in città ed osservare. Quello che è successo a quei disgraziati potrebbe succedere a ogniuno di noi…. provate ad attraversare sulle strisce pedonali e contate numero di volte che le macchine (persino in pieno centro) si fermano piuttosto che sfiorarvi mentre avete già percorso la metà strada :( tanti auguri Latina!!

  9. Per non parlare di quell’incrocetto dietro l’olimpo della birra.. li chi viene dalla destra ha lo stop e non si ferma quasi mai nessuno pensando di avere la precedenza.. c’è quasi un incidente al giorno.. non si rispettan nessun codice della strada e regna l’anarchia totale in città a discapito di quei pochi che ancora si fermano ai semafori rossi,mettono le frecce per girare,e guidano con prudenza.. tutti i caproni che ci sono in giro dovrebbero farsi un giretto nel nord europa,tipo in germania per vedere come si guida.. anche xchè li se sgarri ti stroncano!!!!

  10. e le assicurazioni gongolano perchè hanno un motivo valido per aumentare i costi dei “premi” assicurativi! Eravamo un popolo di furbi?

  11. Troppe macchine, quando si ha una macchina per ogni persona, è normale che ci siano incidenti e le strade sono malmesse. Eppure basterebbe un’efficente servizio di trasporto pubblico, una sana educazione civica nelle scuole, ma con questi politici e come sognare di andare sulla luna.

  12. Corrono e fanno i furbi con le macchine aziendali. Se avete dietro camioncini, o auto aziendali, avete finito di vivere. Ti suonano sempre perché per loro vai piano, e se rallenti al giallo, e sono capaci a quel punto di sorpassarti al semaforo e mandarci a quel paese.

  13. Una scena da incubo … sono passata proprio davanti … Non so di chi e stata la colpa, ma una cosa e certa, una mossa sbagliata ti puo’ costare la vita … peccato , pure giovanni…

  14. Ci vorrebbero meno macchine e più alberi, più scuola e libri e meno reality, più cultura nel senso più ampio e meno valori frivoli. Latina è stata tanti anni fa una città molto vivibile, ma si parla dehgli anni ’70-80, poi molte cose hanno cominciato a cambiare, forse dovremmo tutti ritrovare l’identità che aveva la nostra città.