Furti di rame, associazione per delinquere dietro la banda

19/07/2013 di
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È stata riconosciuta come un’associazione per delinquere la banda smantellata dai carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Velletri, composta da otto elementi, specializzata in furti di rame. I malviventi agivano su linee ferroviarie, depositi, fabbriche ed impianti fotovoltaici nelle provincie di Roma, Latina e Frosinone.

Si tratta di cittadini romeni, moldavi ed algerini a cui i carabinieri hanno notificato un’ordinanza emessa dal Gip del Tribunale di Velletri con l’accusa di associazione per delinquere finalizzata alla commissione di reati contro il patrimonio ed alla ricettazione.

Le indagini hanno preso avvio nel gennaio 2012 e si sono sviluppate per circa otto mesi, con attività tecniche e servizi di osservazione che hanno consentito, in più riprese, di recuperare oltre 2.000 chili di rame. Il metallo era stato sottratto da impianti fotovoltaici, deposti, magazzini e con tutta probabilità anche da impianti ferroviari, con rischi per l’incolumità pubblica e disagi nei servizi. Nel corso degli interventi sono stati arrestati una decina di indagati, tutti sorpresi in flagranza di reato.

La banda si avvaleva di mezzi privati che di notte venivano utilizzati per caricare il rame. Attraverso una articolata procedura di lavorazione, che poteva durare anche giorni, veniva «pulito» delle guaine in plastica, avvolto e trasportato da un ricettatore di Roma che provvedeva nell’arco di pochi minuti a sminuzzarlo e a renderlo non più riconoscibile. Le attività d’indagine hanno infatti portato alla denuncia in stato di libertà di un romano proprietario di una officina meccanica in grado di lavorare il rame.

I capi della banda, A. I., moldavo di 58 anni, U.I. romeno di 38 anni, e C.G. di 40, tutti gravati da precedenti, sono stati colpiti da ordine di custodia cautelare in carcere. Gli stessi, di fatto, pianificavano i colpi e dirigevano i complici nell’individuazione degli obiettivi, nella pulitura del rame e nella ricettazione dello stesso.

  1. la cosa sconcertante è che ogni volta che si leggono questi articoli si apprende che i crimini sono stati fatti da persone note alla giustizia. ma mandateli a casa. fuori

  2. se gli dice male si fanno 2 mesi di vitto e alloggio pagati in carcere

  3. la cosa che mi fa anche incavolare è che questa specie di ominidi, rubando il rame delle ferrovie e mi fanno passare giornate del cavolo ad aspettare i treni , disagi che si sommano ad un servizio già pessimo. Però gli diamo i sussidi, li ospitiamo a casa nostra e gli dobbiamo volere bene.

  4. Mariavittoria T non scrive…. Ha finito le parole!!!! ( a mio parere non ne ha mai avute).

  5. Tra una settimana se gli va male sono fuori poi io italiano rubo 1 formaggio e un pezzo di pane x necessita’ ti danno 6 mesi minimo e te li fai…. ditelo alla boldrini e quel ministro che sembra un orango tango come la pensano…. be’ la pensano cosi che gli staranno vicini e li difenderanno e’ cosi dopo tutte le dichiarazioni che fanno…. vorrei sapere quando si dimetteranno dal governo tutti e 900 quelli che sono in italia un rumeno uccide ruba non gli fanno quasi niente un italiano trova un romeno o moldavo o albanese in casa che gli sta rubando gli mena e lo chiude in bagno ti danno sequestro di persona e lesioni belle leggi sono indignato

  6. mica c’era bisogno di precisare la loro nazionalitá!!!!