Spari a Zof e “fuitina”, condanne dimezzate in Appello

10/07/2013 di
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Dimezzate le condanne per l’agguato ad Alessandro Zof avvenuto il 7 aprile 2010 in via Galvaligi. Christian Liuzzi, condannato in primo grado a 13 anni, dovrà scontarne 7 e sei mesi mentre Pupetto Ferdinando Di Silvio, condannato a 12 anni e sei mesi, dovrà scontare 6 anni e otto mesi. La sentenza è stata emessa ieri dalla terza sezione della Corte d’Appello di Roma, presieduta dal giudice Cerini.

Impossibile, secondo la difesa, parlare di tentato omicidio se si spara in basso, verso il polpaccio della vittima che si trovava di spalle e molto vicina all’aggressore. I giudici hanno accolto questa tesi, derubricando il reato in lesioni gravi.

Il processo per l’aggressione in via Galvaligi era stato riunito a quello per gli spari in via Epitaffio che vede imputate altre quattro persone. La sparatoria, in quel caso, era legata alla “fuitina d’amore” di due giovanissimi rom appartenenti a famiglie in forte rivalità. Anche in questo caso, nel processo d’Appello a Roma, c’è stata una notevole riduzione delle pene inflitte in primo grado. Per Armando Di Silvio la condanna scende da sette a quattro anni; per Giuseppe Pasquale Di Silvio a quattro anni e sei mesi; per Samuele Di Silvio a due anni e otto mesi. Confermata invece la pena di sette anni per Ferdinando Ciarelli.