Parenti dei politici assunti in Provincia: maxi inchiesta con 45 indagati

28/06/2013 di
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Nipoti e affini di consiglieri provinciali, assessori ed esponenti del Pdl assunti in Provincia. Quarantacinque persone sono indagate per abuso d’ufficio nell’inchiesta della Guardia di Finanza coordinata dal sostituto procuratore Giuseppe Miliano.

Ipotizzato un danno erariale di 5 milioni di euro. La Guardia di finanza ha notificato la chiusura delle indagini a cinque funzionari e quaranta assunti in maniera irregolare dall’ente di via Costa. Dopo essere passati per i “cantieri lavoro” i parenti dei politici sono stati “stabilizzati”. L’inchiesta, sulla quale è mantenuto il più stretto riserbo, è stata ribattezzata “Un posto al sole”.

COME AGIVANO. Ingente il danno all’erario quantificato in circa 5 milioni di euro, che le Fiamme gialle hanno segnalato alla Procura regionale della Corte dei Conti. La stabilizzazione, prevista dall’art. 1 comma 558 della Legge regionale N. 296 del 2006 consentiva agli enti locali di procedere, nei limiti dei posti stabiliti in organico, a rendere stabile il rapporto di lavoro del personale non dirigente.

Le indagini hanno però permesso di accertare che nessuno dei 40 soggetti indagati fosse in possesso dei requisiti previsti per accedere al meccanismo di stabilizzazione. Tutti sono stati stabilizzati attraverso l’avviamento dei soggetti ai cantieri scuola riservato esclusivamente ai disoccupati. Proprio per accedere al cantiere alcuni degli indagati avevano addirittura interrotto il rapporto di lavoro in essere proprio con la stessa Provincia di Latina. Dalle indagini è inoltre emerso che questa opportunità lavorativa era riservata a pochi soggetti, legati da rapporti di parentela con amministratori pubblici, dirigenti o politici della Provincia.

Cusani replica: “Abbiamo rispettato la legge”

 

  1. chiudete sta baracca e mandateli tutti a casa buffoni soldi pubblici buttati al vento

  2. la sera i ristoranti sono pieni,e mi domando ma allora la crisi è solo un’invenzione della tv e dei giornali,poi leggendo queste notizie che cmq sono cose note a tutti capisci il perchè dei ristoranti affollati

  3. mannaggia a me che non sono nato politico o parente di politico…

  4. e ora che chiuderanno le province????
    dove andranno a finire????

  5. a me la cosa che fa più rabbia è che io e tanti come me abbiamo superato concorsi pubblici e lavoriamo duramente, facendo anche la parte di lavoro che spetterebbe ai raccomandati.
    ma adesso grazie a questa gente i dipendenti pubblici sono considerati tutti uguali. li odio doppiamente.

  6. io l’ho sempre detto le provincie non servono a niente chiudetele subito

  7. ALTRE INCHIESTE IN ALTRI ENTI LOCALI? SI VOCIFERA DAL DOPOGUERRA DI ASSUNZIONI CLIENTELARI, ANCHE IN APPALTI!!!

  8. ciò che i politicanti fanno al Governo (parlamento e senato) gli altri politichetti rifanno pari pari alle Regioni alle Province nei Comuni e via via in tutti gli altri Enti dello Stato.

    Perchè meravigliarsi e pubblicare queste notizie che oramai sono la consuetudine italica?

  9. Caspita cinico… allora dobbiamo abituarci a questi signori? bella prospettiva heheheh

  10. 10.000 $ a chi mi indica il nome di un figlio di un politico disoccupato.

  11. “infondo un parente è per sempre”
    Eau de Provence

  12. Gente stravotata da molti cittadini e commentatori indignati degli articoli che leggiamo.

  13. Adesso capite perchè non vogliono togliere di mezzo le province come tutti gli altri Enti “inutili”. Capisci a me!!!

  14. comunque non è giusto ora levargli il lavoro dopo che hanno pagato una onesta mazzetta!! ma che ci meravigliamo?? gli ospedali sono pieni di gente di paese che a seconda dell’origine del primario o dirigente formano un reparto…ah…non dimentichiamoci che si distribuiscono la malattia a seconda del raccolto, quando ci sono le olive, tutti i sonninesi e coresi sono in malattia, poi danno il cambio ai sezzesi per il periodo dei carciofi…povera italia…

  15. Le province portano voti.. e non le chiuderanno mai… che schifo..