Pannone: “Il sindaco fugge di fronte alla bufala SLM”

05/06/2013 di
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Gentile redazione,

la maggioranza che governa Latina non riserva sorprese! Ieri l’ennesima farsa. Di fronte a una questione serissima Sindaco & C. fuggono facendo saltare il Consiglio Comunale. Si adotta il sistema già sperimentato dai leader nazionali, non si affronta la discussione, si fugge dal confronto!

Quella della SLM è una delle vicende inventate per creare aspettative apparenti, annunci in pompa magna di prospettive di sviluppo, spinta di economia e lavoro, ma dopo quasi 20 anni ci ritroviamo un deserto!

Tra finanziamenti europei e contributi regionali sono transitati circa 20 milioni, ma l’Intermodale sembra essere stata solo una società di smistamento di quei denari, non la piattaforma logistica a servizio dell’economia e delle imprese pontine che doveva aprire alla creatività e capacità delle nostre imprese agricole, artigianali ed industriali orizzonti nuovi, aprire i confini provinciali per affacciarsi sul mercato globale.

Sostanzialmente non avendo creato nessun posto di lavoro, la SLM ha vivacchiato con qualche concessione a ditte private, una misera gestione di ordinario scialo de soldi pubblici, cui sono corrisposti i soliti lauti compensi per chi ha diretto il giocattolo. Un enclave, arido e sterile per la comunità pontina ma un eldorado per qualche ras politico.

Di fronte a ciò, l’entourage del Sindaco annuncia una manovra creativa quanto inconsistente di “exit & return strategy”, una macchinosa operazione immobiliar-finanziaria che dovrebbe finire con la vendita del patrimonio di tutti. Venissero a raccontarcela in aula questa idea, ma innanzi l’assise comunale;facciano sfilare chi ha determinato e gestito quel pasticcio, sia per la parte pubblica (98%) che per quella privata, il city manager dell’epoca e quello attuale, i CdA e i liquidatori, perché devono dare pubblicamente delle spiegazioni dettagliate, farci capire un fallimento durato oltre tre lustri e consentire di comprendere le responsabilità.

La soluzione finale è sarebbe semplice, basta prendere il progetto iniziale e realizzare per davvero una piattaforma logistica unica nel centrosud Italia, collegata alla ferrovia e, in futuro, ad uno scalo aeroportuale commerciale, insomma un trampolino per tutta la produzione del territorio pontino partendo dal settore agroalimentare, fino all’industria e all’artigianato.

Ma nel frattempo, fra dismissioni, liquidazione, chiusura e svendita, non vorremmo che qualcuno stia pensando di giocare a nascondino e che alla fine tutto si risolvesse in un “Tana libera tutti”!

Giuseppe Pannone