Quotidiano “La Provincia”, giornalisti senza stipendio

20/05/2013 di
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Che cosa succede alle testate al gruppo Zeppieri? I lavoratori de La Provincia di Frosinone e Latina non prendono lo stipendio da oltre quattro mesi, pur essendo sottoposti a un contratto di solidarietà (i giornalisti), e alla cassa integrazione (il personale poligrafico).

A Extra Tv, altra testata del gruppo, pende una procedura di licenziamento collettivo con applicazione della cassa integrazione in deroga che l’azienda gestisce unilateralmente, con grave danno economico e professionale per i lavoratori. Insomma una situazione insopportabile, come denunciano l’Associazione Stampa Romana e La Slc-Cgil di Latina e Frosinone, a fronte della quale l’azienda latita e si sottrae al confronto con le organizzazioni sindacali.

Tutto nasce da un’indagine della Guardia di Finanza che avrebbe rilevato irregolarità nelle domande presentate nel 2009 e 2010 alla Presidenza del Consiglio, settore editoria, per il finanziamento pubblico di cui beneficia la Effe Cooperativa spa. La Guardia di Finanza avrebbe contestato false vendite in blocco e la non chiara posizione di Arnaldo Zeppieri, all’epoca presidente della Effe cooperativa, oggi dimessosi. Il dipartimento Editoria ha così sospeso l’erogazione del contributo 2011 in attesa di chiarire la posizione aziendale.

“Una situazione intollerabile di cui a fare le spese sono soltanto i lavoratori – affermano Paolo Butturini, segretario Asr, Carlo Bruno e Giuseppe Di Pede, segretari Slc-Cgil -, chiediamo che si restauri al più presto la normale erogazione degli emolumenti, parte dei quali, per altro, è erogata da Inpgi e Inps, che prefigura un’appropriazione indebita da parte dell’azienda. Chi ha portato allo sfascio un patrimonio informativo importante per le province di Latina e Frosinone si assuma le proprie responsabilità e apra, come i sindacati hanno già chiesto senza avere risposte, un tavolo per affrontare una situazione ormai fuori controllo. Asr e Slc-Cgil, comunque, appronteranno tutte le misure necessarie a tutelare i diritti e le professionalità dei lavoratori giornalisti e poligrafici”.