Bollette dei rifiuti, consumatori pronti ai ricorsi

13/05/2013 di
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In arrivo una valanga di ricorsi contro le bollette della Tia 2 per i rifiuti. La Consulta provinciale dei consumatori – scrive Il Messaggero – ha espresso parere contrario all’applicazione dell’Iva sulle bollette, aprendo la strada a un contenzioso che potrebbe coinvolgere moltissimi utenti pontini.

Sul piede di guerra le sei maggiori associazioni dei consumatori che operano a Latina e provincia: Codacons, Adiconsum, Federconsumatori, Aduc, Legaconsumatori e Contribuenti.it. Le associazioni sostengono che l’applicazione dell’Iva sulle bollette sia illegittima alla luce di due sentenze: la numero 238 del 2009 della Corte Costituzionale e quella della Corte di Cassazione numero 3756 del 2012 . Una questione spinosa e ancora tutta da chiarire che inevitabilmente avrà lunghi strascichi giudiziari.

La Consulta provinciale dei consumatori ha chiesto all’assessore provinciale Silvio D’Arco di intervenire presso il Comune di Latina per chiarire la questione della Tia e, nel frattempo, ha invitato i cittadini a pagare solo la prima rata della bolletta dei rifiuti in maniera da poter poi eventualmente conguagliare l’importo nelle restanti rate.

Alcuni utenti, tuttavia, potrebbero pagare la bolletta decurtando l’importo dell’Iva (il 10%) considerata illegittima. Secondo le associazioni l’Iva non deve essere pagata per la Tia 2, così come per la precedente Tia 1.  «La Suprema Corte – spiegano i responsabili – smentisce l’articolo 14, comma 33, del Dl 78/2010 con il quale la Tia 2 è stata dichiarata entrata patrimoniale e definisce le conclusioni dell’amministrazione finanziaria “frutto di una forzatura logica del tutto inaccettabile”».

  1. le bollette recano la firma dell “onorevole” Maietta, che bel regalo ha fatto alla sua cittadinanza! bravo chi lo ha votato ed ora si trova l’iva calcolata su una imposta. Chi lo ha votato la deve pagare questa Iva, gliela chiede il proprio onorevole!