Coniugi morti a Sabotino, arrestato il conducente dell’auto: andava a 174 Km/h

30/04/2013 di
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E’ stato arrestato il conducente della Bmw che travolse e uccise Roberta Imperiali e Massimo Brunetti, moglie e marito, sulla strada Sabotino al Lido di Latina nel giorno di Pasqua.

Il giovane di Cisterna aveva il tasso alcolemico superiore alla norma e viaggiava a forte velocità. La Golf dei coniugi dopo l’impatto fu scaraventata nel canale che costeggia la strada, senza lasciare scampo alla coppia.

Stefano Carpico, 30 anni, di Cisterna è stato colpito dall’ordinanza del Gip Nicola Iansiti su richiesta del pm Marco Giancristofaro. E’ stato tradito dalla sua auto, dotata di sistema Gps, che ha reso possibile una mappatura dettagliata degli spostamenti con una valutazione della velocità elevata: addirittura 174 km/orari nel momento dell’impatto. Su quel tratto di strada il limite è di 70 km/h.

Il trentenne quel pomeriggio del 31 marzo percorreva la strada Sabotino a velocità folle e in stato di ebbrezza. Era in fase di sorpasso quando si è trovato davanti la Golf sulla quale viaggiavano i due coniugi che era intenta a svoltare regolarmente a sinistra su una stradina laterale. L’alta velocità della Bmw condotta da Carpico non ha consentito spazi di manovra e l’impatto, violentissimo, è stato inevitabile. La donna è morta sul colpo mentre il marito è deceduto poche ore dopo il ricovero in
ospedale. Le indagini successive hanno consentito di accertare, attraverso i dispositivi satellitari di cui era dotata la Bmw, l’esatta velocità del veicolo nel punto di impatto. La Bmw, che nel tratto preso in esame dalla Polizia stradale viaggiava ad una velocità media di 150 chilometri orari, poco prima dell’impatto con la Golf aveva raggiunto i 174 chilometri orari.

  1. ma fino a che non sarà introdotto il reato di omicidio stradale questi balordi la passeranno sempre liscia. Avete fatto bene a pubblicare foto e nome di questo individuo. …

  2. era il minimo che potessero fare per questo balordo assassino,con la speranza che gli venga inflitta una pena esemplare,e che soprattutto la sconti tutta

  3. Con le leggi attualmente in vigore, questa notizia è solo di impatto mediatico. La punizione più grande può essere solo il rimorso come scrive Antonella ammesso sempre che abbia una coscienza. Ma chi legge e commenta questa notizia ne tragga un insegnamento e quando ci si mette al volante se pensassimo a Roberta Massimo e alle migliaia di morti per la stupidità l’inciviltà la prepotenza l’arroganza e chi più ne ha più ne metta, non servirebbero gli autovelox (che tanto servono a far guadagnare soldi a parecchi avvocati che altrimenti dovrebbero andare a zappare la terra). SI’ ALL’OMICIDIO STRADALE.

  4. purtroppo il nostro ordinamento giuridico in merito a tali fatti contempla come ATTENUANTE la guida in stato di alterazione psicofisica, quando per logica della RESPONSABILITA’ individuali e verso gli altri dovrebbe essere un AGGRAVANTE visto che si è maggiorenni e consapevoli della gravità d’assumere sostanze psicotrope o alcoliche.