Regione Lazio, debutta il nuovo Consiglio

25/03/2013 di
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Primo Consiglio regionale del Lazio. Oggi il debutto sulle note dell’inno d’Italia. Daniele Leodori (Pd), dopo una prima votazione a vuoto, è stato eletto presidente del Consiglio con 38 voti. Eletti anche i vicepresidenti: Francesco Storace (15 voti) in rappresentanza delle minoranze, e l’esponente del Pd Valeriani (29) per la maggioranza. Segretari dell’ufficio di presidenza Petrangolini e Quadrana per la maggioranza e Simeone per il Pdl. Infuriati i grillini che, contrariamente a quanto da loro richiesto, non hanno ottenuto nulla e restano fuori dall’ufficio di presidenza.

Le parole di Zingaretti. «E’ il tempo della buona politica. Le elezioni ci hanno detto che la grande voglia di partecipazione convive con la sfiducia verso il sistema di rappresentanza. Permettetemi di salutare la presidente Polverini che non ho avuto modo di incontrare nel passaggio di consegne ma con la quale negli anni precedenti ho instaurato da presidente della Provincia un rapporto corretto e di collaborazione istituzionale del quale voglio darle atto»: così il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, durante il suo discorso. «Non si può prescindere dalla rivoluzione della Rete, che può dare rappresentanza a chi non l’aveva. Sull’open data il nostro impegno è serio, così come per la pubblicità degli atti, delle prestazioni, dei profili professionali e delle retribuzioni. Sosterremo il software libero e open source».

Leodori presidente. «Sarò il presidente di tutti ma soprattutto un presidente normale. Non arroccato nel Palazzo, non andrò alla ricerca dei riflettori ma sarò concreto, aperto al dialogo e al confronto». Così il neoeletto presidente del consiglio regionale nel suo primo discorso alla Pisana. «Sarò un presidente normale – ha spiegato – perchè normale è non avere benefit pubblici o arrivare al lavoro con i propri mezzi. Inoltre, sarò il presidente più laico, perchè l’istituzione dev’essere vicina a tutti».

La protesta dei grillini. «Altro che apriscatole qui ci vuole la fiamma ossidrica», ha detto il capogruppo del M5S al consiglio regionale del Lazio Davide Barillari al termine della prima seduta alla Pisana. «Pensiamo – ha spiegato – che un avvio osì di consiglio regionale sia vecchia politica. La solita logica di spartirsi le poltrone. In aula giravano tra i banchi i nomi di chi sarebbe stato votato (in ufficio di presidenza, ndr). Non è questo modo di fare rinnovamento. Ci troviamo di fronte ai vecchi volponi della politica che fanno i soliti giochini a svantaggio del 20% della popolazione che ha votato M5S». Il M5S ha annunciato poi che farà ricorso al Tar contro la mancata rappresentanza del proprio movimento nell’ufficio di presidenza nominato oggi.

Nuovo Consiglio Regionale: più giovani e donne. Rispetto alla precedente legislatura, il nuovo Consiglio regionale passa da 70 a 50 consiglieri (più il presidente Zingaretti), con un aumento della percentuale della rappresentanza femminile e riduzione dell’età media. Dei 51 consiglieri appena eletti alla Pisana, dieci sono donne (19,60% contro il 14,86% del precedente insediamento),: cinque provenienti dal listino regionale del presidente e cinque elette nelle liste provinciali. Le prime sono: Cristina Avenali, Daniela Bianchi, Marta Bonafoti, Rosa Gianicola e Maria Teresa Petrangoli. Delle cinque elette quattro sono del M5S: Valentina Corrado (Roma), Silvia Denicolò (Roma), Gaia Pernarella (Latina) e Silvia Blasi (Viterbo). La quinta è Olimpia Tarzia, eletta con la lista Storace nella cisrcoscrizione Roma. L’età media dei consiglieri è di 45 anni e mezzo, inferiore ai 49 anni dell’inizio della precedente legislatura.

  1. Zingaretti ha fatto bene a elogiare e ringraziare la Polverini. Se non ci fosse stata lei, prima, col piffero che i pd avrebbero vinto!