Latina, Villa Patrizia dissequestrata

22/03/2013 di
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Abusivismo edilizio, falso ed abuso d’ufficio. Gli agenti del Nipaf di Latina hanno sequestrato e poi dissequestrato Villa Patrizia, villa per matrimoni e ricevimenti, di proprietà della moglie del presidente dell’Ascom-Confcommercio Italo Di Cocco e madre dell’assessore del Comune di Latina Gianluca Di Cocco, che si trova a Borgo Bainsizza.

A far scattare i sigilli, alcuni giorni fa, un cambio di destinazione d’uso su cui la Procura della Repubblica di Latina, nella persona del sostituto procuratore Giuseppe Miliano, vuole ora fare chiarezza. La villa era, infatti, registrata come azienda agricola.

Il legale dei proprietari, l’avvocato Corrado De Simone, precisa che la villa per ricevimenti è stata già dissequestrata il 20 marzo in seguito all’accoglimento dell’istanza presentata alla Procura della Repubblica di Latina. L’avvocato sottolinea inoltre come gli accertamenti del Nipaf  abbiano verificato che l’attività risale a 15 anni fa.

  1. i conflitti di interesse non esistono, la politica al servizio del cittadino, non ci sono più le mezze stagioni………

  2. Assessore al Turismo, Presidente di Confcommercio?

    Lo sapete qual’è la cosa più raccapricciante?
    E’ che queste categorie di persone, considerano normale non rispettare le regole e casomai si sentono anche filantropi, perchè hanno dato da lavorare a chi, per colpa di coloro che rappresentano le Istituzioni, sono in mezzo ad una strada!
    Falsi ricatti morali a chi è nel bisogno e nell’indigenza da chi, SENZA VERGOGNA, continua a girare impettiro per gli uffici comunali e per le pubbliche piazze:
    di pubblico meriterebbero solo la gogna, non gli incarici, ma si sa’ come funziona in questo paese, l”abuso ed il falso sono diventati la regola è la regola è diventata un favore di scambio!
    Se solo si conoscesse il significato del termine Dignità!

  3. Ragazzi ho saputo che la villa in realtà e’ stata sequestrata per 5 giorni ed è dissequestrata dal giorno 20 e tutto questo scandalo in realtà è un attacco politico. Ma!!!!

  4. LA VILLA NON E’ SOTTO SEQUESTRO, E’ STATA DISSEQUESTRATA DAL GIORNO 20 MARZO…DOMANI MI AUGURO CHE I GIORNALI DEDICHINO LO STESSO SPAZIO PER LA SMENTITA. MA DUBITO (ci sono documenti che lo attestano)

  5. Ma alla fine, sarà pure un ‘attività di 15 anni, ma l’abuso c’era e come e dissequestarla solo perchè sono scaduti i termini non significa aver fatto e cose in regola. Qualcuno ha sbagliato e qualcuno dovrebbe pagare. In un’altra nazione un presidente di un associazine e un assessore si sarebbero dimessi

  6. conosco la famiglia di cocco, da 30 anni tutto quello che hanno creato lo hanno fatto con il loro lavoro, onesto e serio hanno sempre dato il loro contributo a questo territorio, famiglia che merita solo rispetto. villa patrizia esiste da 20 anni

  7. SIETE MAI ENTRATI IN UN BAR TAVOLA CALDA, PIZZERIA AL TAGLIO , CHIOSCO AL MARE ECT . ? SIETE MAI ENTRATI IN CUCINA?
    BAR CHE FANNO PRIMI SECONDI CONTORNI, PESCHERIE CHE CUCINANO, PIZZERIE CON GRILL, CORNETTERIE CON PIZZA E PANINI, PIZZERIE E PANINOTE CHE CON TAVOLI SEDIE E SERVIZIO AL TAVOLO?
    SECONDO VOI SONO A NORMA DI LEGGE? RISPETTANO LE NORMATIVE IN SICUREZZA E HCCP? SOGNATE SOGNATE SOGNATE . ENTRI IN BAR E MANGI ANTIPASTO PRIMO E SECONDO VEDI LA TV E LA PARTITA SE C’E’ E NESSUNO DICE UNA BEATA MAZZA. I CONTROLLI LI FANNO SOLO SULLE AZIENDE CHE FANNO 150 EVENTI L’ANNO ? TUTTI GLI AGROTURISMI E CLUB PRIVATI ( SI FA PER DIRE ) CHE VENDONO PRODOTTI NON LOCALI E FANNO RISTORAZIONE SOTTO UNA FALSA DENOMINAZIONE . NON DIFENDO VILLA PATRIZIA MA DI CERTO NON VADO A FAVORE DI TUTTI GLI ESERCIZI COMMERCIALE CHE OGNI GIORNO DISTRUGGONO LA RISTORAZIONE IMPROVVISANDOSI CHEF D’ALTO RANGO . VILLA PATRIZIA E’ LA RISPOSTA LATINENSE ALLE VILLE DEI CASTELLI ROMANI E NON QUELLE CASE CHE CHIAMANO VILLE DOVE LA RISTORAZIONE E’ ANCORA MOLTO LONTANA . SIGNORI SI NASCE INVIDIOSI SI E’ DENTRO … SALUTI ALLA FAMIGLIA DI COCCO .

  8. giustizia l’abuso c’era, ma non di una villa intera, ma di un muro e di una parte della piscina, per tanto se non sapete le cose non parlete??qua il piu’ pulito c’ha la rogna!e dai ci sarà stato anche un abuso, ma tutto questo sputtanemento mi sembra un po’ eccessivo, soprattutto quando i giornalisti come del resto te, tendono +che altro a specificare che la villa e’ di un assessore(cosa non vera) e di un presidente di un’associazione. Ma dai su. Famiglia che da anni sta sulla cresta dell’onda per quanto riguarda la ristorazione diciamo che un po’ di fastidio forse da?!!!??

  9. su tutto questo dovrebbe vigilare il comune di latina e dare un ordine a tutto,solo a latina si vedono certe cose

  10. DESTRA??? DI QUALE DESTRA VAI CIANCIANDO?? QUELLA CHE TU CHIAMI DESTRA è SOLO ASSOCIAZIONE MASSONICA, AMICI, AMICI DEGLI AMICI, PARENTI TROMBATI ECCELLENTI… HO DIMENTICATO QUALCUNO? ALòMENO AVESSERO IL BUONGUSTO DI CHAIMARE LE COSE COL LORO NOME!!!

  11. Ragazzi, io tuttte le mattine mi reco a Roma per lavoro, e come molti di voi osservo inerme le numerose aziende con fuori le bandiere dei sindacati che sventolano, i magazzini con scritto vendesi/affittasi l’ erba alta sui piazzali dove fino a poco tempo fa c’erano parcheggiati i tir che venivano e andavano dalla nostra città, a questo punto mi domando vale veramente la pena accanirsi su una azienda che a commesso o non commeso un abuso edilizio sapendo che questo da la possibilità a tante persone di portare uno stipendio a casa, ora mi domando quanti di noi commettono degli abusi come ad esempio terrazzini diventati camere, ristritturazioni mai denunciate locali tecnici diventuti sale da pranzo.
    Ora mi sento di scrivere un altro pensiero a tutti quei giornalisti… che per settimane hanno dedicato spazio sulle loro testate a questo caso, perchè invece di scrivere cose cattive su una famiglia (che io conosco perchè ho avuto il piacere di lavorarci insieme e vi garantisco che sono persone che lavorano lavorano e lavorano) non hanno mai dedicato uno spazio a quei babini che stanno morendo perchè qualcuno non da loro la possibilià di curarsi o magari a quei delinquenti che a Latina girano con macchine di lusso e chiedono il pizzo.
    Ora concludo facendo a tutti voi una domanda: Siete sicuri che ciò che dite e scrivete siano cose moralmente giuste e che un articolo di giornale valga più di ogni altra cosa? Saluto con una battuta di Brignano “se lo sapesse papà…)
    fate i bravi che i tempi sono brutti.

  12. Perche’ tanto livore con Di Cocco? Sembra quasi invidia!! Italo Di Cocco ha cominciato dal nulla, con un ristorantino a Foceverde che i pontini meno giovani ricordano. Tanto lavoro, tanta passione con grande onesta e professonalita’ Villa Patrizia e’ un punto d’arrivo di un imprenditore che da’ lavoro e costruita con anni di sacrificio non una villa mega galattica ad uso personale e totalmente abusiva come si fa in altre zone della provincia!! Se c’e’ qualcosa da sistemare burocraticamente ok, ma cerchiamo di distinguere tra abusivismo arrogante e necessita’ aziendali di nessun impatto ambientale e sanabili tranquillamente. E facciamo lavorare chi ancora riesce a farlo, altrimenti non ci possiamo lamentare dei troppi cassa integrati.

  13. Ricordo 10 anni fa, un san Valentino passato a Villa Patrizia….scioccante..eravamo messi come sardine ..ho trovato triste i coinvolgimenti verso le coppie al tavolo…ma la cosa veramente…Assurda era la fila per pagare un bel gruzzoletto a coppia al Sig. Italo in mano mentre uscivamo , ,lui in piedi col sorriso stampato di cortesia e senza la nostra ricevuta…o altro …che dire?? è un discorso diverso questo certo…ma fa capire molte cose….lo sbaglio non è lui che ha creato tanto, ma chi gli ha permesso di fare tutto questo Prima,senza dire nulla, ma sappiamo come vanno le cose …in Italia …ed aggiungo Purtroppo!!

  14. forse non avete letto bene! DISSEQUESTRATA. ma su cosa vi accanite? sui parrucchini, su Gianluca che non gli regge, redazione sempre peggio vero !!!!

  15. e certo mi pagano, come pagano a te per criticare!per fortuna c’è gente che non ROSICA come chi ci conosce da anni e sa che persone siamo..e che in questi giorno hanno espresso la loro piena solidarietà nei nostri confronti, come chi ha lavorato con noi per anni.io mi firmo con nome e cognome sono MONIA DI COCCO non mi devo di certo nascondere dietro un nomignolo..qua in mezzo il piu’ pulito c’ha la rogna..firmatevi anche voi, cosi vediamo se vi arriva un controllino quanto siete bravi regolari, fiscali, onesti e tutte le belle cosette che avete scritto!Buona giornata a tutti voi

  16. Monia,
    l oggetto in questione non e’ la famiglia Di Cocco, ma il presunto abuso di Villa Patrizia.
    Permettimi di dirti, che io sono bravo, regolare, onesto e tante belle cosette e come me tanti altri.
    Alla luce di questo mi sento in diritto di criticare eventuali azioni che risultano essere scorrette nei confronti di chi e’ estraneo a tali escamotage.
    Le regole esistono, giuste o sbagliate ci sono e sono valide per tutti.
    Se non ci piacciono, cerchiamo di cambiarle e non di aggirarle.
    Ti auguro di poter dimostrare che si e trattato di un equivoco.

  17. ma questo è gia dimostrato!chi sbaglia paga..e noi abbiamo pagato come è giusto che sia stop..quello che mi “irrita” è tutto questo accanimento che lei Pasquino indica come:” l’oggetto in questione non è la famiglia Di Cocco”..è qui che lei sbaglia, rilegga i vari commenti e i vari attacchi mediatici a chi si riferiscono. comunque preferisco chiudere qui, grazie a chi ci è stato vicino perchè ci conosce e grazie anche a chi sparlando ci ha fatto tanta di quella pubblicità che nemmeno immaginate..del resto è il saper dimostrare e recuperare in questi casi, che conta no? Un caro saluto

  18. Che vuol dire è brava gente onesta, ci mancherebbe altro , il problema, che il ruolo dei proprietari ha fatto si che l’abuso fosse un dato di fatto perchè cosi fano tutti. Che è anche vero ed esiste la sanatoria, il condoo, per questo no a caso sono dirigenti di un partito per la protezione di talei privilegi, ed è anche questo legittimo. Rimane il fatto, che on si può pensare che è colpa dei giornalisti, ti piace essere visibile, chiedi i voti per questa visibilità, di vanti di essere assessore, allora devi accettare la regola della democrazia. Quando tiva male, vai devi essere consapevole che tutto si rovescia. Non accettarlo è solo un’atto di presunzioe e spocchiosa esasperazione del potere. Che francamente è la cosa che fà più arrabbiare, perchè è segno di profonda presunzione e di presupponenza di potere.