Addio medici sulle ambulanze, restano solo in cinque

11/03/2013 di
ambulanza1

Sulle ambulanze di Latina e provincia ci saranno solo cinque medici secondo le previsioni dell’Ares 118. Colpa dei tagli alla spesa della Regione Lazio che ha chiesto alle centrali operative di ciascuna provincia di mettere in campo una riorganizzazione.

Dal commissario che si occupa della spesa sanitaria è partita la lettera ufficiale con la quale si dà disposizione all’Ares di provvedere ad adeguare gli standard a seconda delle diverse proposte pervenute. Al tempo stesso è partita la procedura negoziata per affidare il servizio, contestata nei giorni scorsi dal neo consigliere regionale del Pd, Enrico Forte, il quale ha segnalato anche il discorso dei medici che verrebbero eliminati.

I mezzi medicalizzati passano da 11 a 5, quindi lo standard di un medico ogni 60.000 abitanti viene meno in provincia dove i sanitari dovrebbero essere quelli attuali, senza contare la popolazione che raddoppia in estate. Mezzi con soli infermieri a bordo sono previsti a Latina Scalo, in uno di quelli del capoluogo, di Cisterna, Terracina e Gaeta, mentre a Fondi e Minturno l’unica ambulanza sul territorio non avrà medico. Sparirà – scrive Il Messaggero – la postazione di Sonnino, mentre a Priverno e Ponza dove c’è personale dell’Ares 118 il servizio sarà comunque appaltato.

  1. a sonnino possono sempre chiamare le ambulanze della ciociaria, mentre a fondi e minturno quelle di napoli!!!!
    ABBIATE FEDE ZINGARETTI E COMPAGNI SAPRANNO METTERE IN CAMPO UNA RIORGANIZZAZIONE!!!!

  2. Invece di tagliare i vitalizi e altri benefit dei politici, si taglia la salute ai cittadini e’ vergognoso non ho parole…. Ma è mai possibile che l’essere umano che ha bisogno del primo soccorso deve essere abbandonato

  3. Non che il personale infermieristico a bordo delle ambulanze sia da meno, ma certo e’ che la presenza di un medico a bordo delle stesse desta maggiore sicurezza per i malati. Non bisogna dimenticare che il primo soccorso prestato ad un ammalato e’ fondamentale per sopravvivere ad eventi sanitari di una certa importanza. Quindi non c’e’ che dire della scelta operata da questo fantomatico commissario, nominato da monti il salvatore, che taglia i servizi essenziali per garantire l’incolumita’ delle persone, anziche’ tagliare altro genere della spesa pubblica, semmai meno importante di quei servizi resi alla cittadinanza.