USURA A TERRACINA, SETTE ARRESTI

08/06/2010 di

È il titolare di un centro diagnostico di Terracina accreditato dalla Regione Lazio, una delle sette persone arrestate nell’ambito dell’operazione anti-usura del nucleo investigativo del comando provinciale di Roma. L’uomo sarebbe uno degli imprenditori che hanno prestato soldi a strozzo al proprietario di un albergo di Terracina, costretto a cedere immobili a prezzi stracciati e quote azionarie di società della vittima e dei suoi familiari.

Le indagini sono partite nell’agosto dello scorso anno, quando la vittima si è rivolta allo sportello antiusura di Roma dopo aver accumulato, nell’arco di 15 anni, un debito di 15 milioni di euro con un tasso di interessi mensili tra il 4 e il 7%. Ma i vari aguzzini del proprietario dell’albergo, diversi imprenditori nel campo dell’arredamento, dell’edilizia e dell’abbigliamento, non sembrano avere collegamenti tra loro. La vittima ha raccontato di essere stata malmenata e minacciata. »Se non paghi roviniamo te e la tua famiglia«, gli dicevano gli strozzini. In queste ore sono in corso altre perquisizioni nelle abitazioni di altri 8 indagati. Le indagini dei carabinieri del reparto operativo di Roma, diretto dal colonnnello Salvatore Cagnazzo, proseguono per accertare se il giro di usurai era esteso anche alla Capitale.

Sette persone sono state arrestate dai carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Roma. I militari stanno eseguendo numerose perquisizioni e le ordinanze di custodia cautelare emesse dal GIP presso il Tribunale di Latina su richiesta della Procura della Repubblica, nei confronti di 7 persone, ritenute responsabili, a vario titolo, dei reati di usura e tentata estorsione.