Scuole al freddo a Borgo Isonzo, problema risolto

04/02/2013 di
Giovanni Chiarato (Città nuove)

Il consigliere comunale Chiarato

Scuole di nuovo al freddo a Latina a causa della carenza di gasolio. A segnalare l’ultimo caso, quello della scuola statale di Borgo Isonzo, è stato il consigliere comunale di Città Nuove Gianni Chiarato.

“Il Comune di Latina – ha spiegato in una nota alla stampa Chiarato – ha aderito ad una convenzione, che scadrà il 5 aprile prossimo, con la società CONSIP per la fornitura di carburanti per riscaldameto mediante consegna a domicilio che prevede che il prodotto venga consegnato entro il quarto giorno lavorativo successivo alla data in cui l’ordinativo è diventato irrevocabile, salvo diversi accordi tra le parti. Risulta che il gasolio sia stato ordinato il 22 Gennaio scorso. E’ ovvio che il ritardo superi e non di poco i 4 giorni lavorativi previsti dalla convenzione”.

Una situazione che si trascinava ormai da diversi giorni, tanto che questa mattina i genitori dei bambini della scuola materna hanno ritenuto opportuno non lasciare i propi figli al freddo e si sono recati dal sindaco per manifestare il propio dissenso.

“Abbiamo provveduto a rifornire di gasolio il plesso scolastico  di Borgo Isonzo e le altre scuole che in questi giorni hanno dovuto subire il disagio di non avere l’impianto di riscaldamento efficiente – fa sapere il sindaco di Latina Giovanni Di Giorgi – Il ritardo con cui gli uffici comunali hanno provveduto al rifornimento del combustibile è inammissibile ed è frutto di una pessima gestione, da parte degli uffici preposti, di una semplice problematica quale l’approvvigionamento del gasolio nei serbatoi dei vari istituti scolastici. Sia chiaro che sto procedendo ad accertare le responsabilità del caso e non esiterò a proporre drastici provvedimenti nei confronti dei responsabili di questa assurda condotta, che denota incuria e sciatteria nella gestione della cosa pubblica. Non si possono lasciare bambini al freddo anche per un solo minuto”.

 

 

 

 

 

 

 

  1. …. e al comune, come ci arriva il gasolio? è sempre la stessa ditta? se fosse affermativa la risposta, allora la domanda è: perchè nelle stanze del potere i riscaldamenti sono accesi? Non è più giusto che a soffrire il freddo siano delle persone grandi e non i bambini? E poi chi l’ha fatto quest’accordo? Non vi sono nel contratto delle clausole che garantiscano il servizio? Mi verrebbe da pensare…………

  2. ma Chiarato non è della maggioranza, interroga se stesso ? o pensa al comune di Sabaudia, dove sarà candidato sindaco ?

    pagliacciate…………..

  3. Chiarato. Ma chi è costui?. Fa parte della banda della Polverini? Ha anche il coraggio di parlare. E’ stata la sua Polverini e il pifferaio di Arcore a ridurci in queste condizioni. Non vorrei che Chiarato soffre della sindrome si Susac. Se è così lo comprendo. Non è colpa sua.