CAMORRA A LATINA, SETTE ARRESTI: SGOMINATA LA NUOVA FAMIGLIA

20/05/2010 di

I bersagli del gruppo criminale sgominato stamani erano imprenditori e commercianti delle zone di Aprilia, Latina, Anzio e Nettuno, vessati da richieste di denaro, minacce, intimidazioni e attentati incendiari.

Chi non pagava veniva portato al cospetto di Pasquale Noviello, considerato al vertice dell’organizzazione. Insieme a lui sono finiti agli arresti, accusati di associazione a delinquere di stampo mafioso, anche il padre Mario Noviello, che si occupava di riciclare il denaro di provenienza illecita in apposite società immobiliari intestate a dei prestanome; la moglie Rosaria Maria Schiavone, figlia del boss dei casalesi e collaboratore di giustizia Carmine Schiavone; Francesco Gara e Agostino Ravese, entrambi calabresi residenti a Nettuno.


Arrestato nel corso del blitz della squadra mobile di Latina anche Dario Flamini, accusato di concorso esterno in associazione mafiosa per aver fornito al gruppo armi e munizioni, e Francesco Cascone, ristoratore di Cisterna, vittima del gruppo ma accusato di tentato omicidio per aver tentato di uccidere uno degli uomini dell’organizzazione durante una sparatoria avvenuta nel 2008. Il gruppo, secondo la ricostruzione della squadra mobile e dei militari del Gico del Nucleo di polizia tributaria di Roma, aveva costituito sul territorio una cellula camorristica affiliata al clan dei Casalesi ma in grado di gestire in modo autonomo i propri traffici.

LA NUOVA FAMIGLIA – Le indagini, coordinate dalla Dda di Roma, hanno consentito di accertare l’esistenza di un’associazione, denominata «famiglia Schiavone- Noviello», legata al clan campano dei Casalesi ma diventata ormai autonoma nell’ambito territoriale di riferimento, il basso Lazio e in particolare le zone comprese tra le province di Roma e Latina.

LA VILLA BUNKER – Una biblioteca piena di manuali di diritto penale, una Bibbia sul comodino e in camera da letto il monitor acceso collegato all’impianto di videosorveglianza che circondava l’intera villa di via Chianciano a Nettuno. È quanto hanno trovato gli investigatori della squadra mobile di Latina nel corso del blitz della scorsa notte in casa di Pasquale Noviello, 39 anni, originario di Minturno, accusato di triplice tentato omicidio e, insieme alla moglie Rosaria Maria Schiavone, anche di associazione a delinquere di stampo mafioso finalizzata all’estorsione, alla truffa, al traffico di stupefacenti e al traffico di armi. Il boss si era nascosto nel sottotetto della villa per sfuggire alla cattura, ma il suo nascondiglio è stato trovato. Apparentemente in casa nessuna traccia del latitante, sfuggito alla cattura nel marzo del 2008, subito dopo l’agguato armato avvenuto a Cisterna lungo l’Appia nel corso del quale tre persone rimasero ferite. A tradire Noviello è stata però l’emozione delle figlie, che continuavano a guardare verso l’alto in un punto preciso della casa. È così che gli agenti hanno scoperto un lampadario incassato nel soffitto che apriva un varco verso un sottotetto abitabile in cui Noviello si era nascosto dopo aver visto gli agenti fare irruzione nella sua villa. L’uomo è considerato l’autore dell’agguato del 28 marzo del 2008 che aveva come bersaglio Francesco Cascone, originario di Gragnano di Napoli e proprietario di un ristorante di Cisterna diventato bersaglio dei tentativi di estorsione del gruppo criminale.

IL CLAN – L’appartenenza al clan dei Casalesi, come hanno rivelato le indagini, veniva ostentata da Pasquale Noviello e Maria Rosaria Schiavone, due dei destinatari dei provvedimenti di custodia cautelare e considerati vertici dell’organizzazione. L’organizzazione, nel corso degli anni, aveva diversificato i propri ambiti di interesse rendendosi responsabile di volta in volta di danneggiamenti, tentati omicidi, riciclaggio di auto rubate, sequestro di persona e reimpiego di capitali illeciti. Su richiesta della Dda di Roma è stato emesso, contestualmente all’operazione di questa mattina, un decreto di sequestro preventivo di beni che ha riguardato una villa e due terreni a Nettuno e Casal di Principe, due imprese di costruzione e un conto corrente. Altre 26 persone risultano indagate per favoreggiamento.

SEQUESTRI – Sette le ordinanze di custodia cautelare in carcere, sequestro di beni per un valore di circa 4 milioni di Euro; 26 gli indagati. L’operazione effettuata dalla polizia di Stato e dagli uomini del GICO del Nucleo Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Roma segue le indagini coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia presso la Procura della Repubblica di Roma avviate nel 2008 contro una organizzazione criminale collegata con il clan dei Casalesi attiva a Latina e Roma dedita a estorsioni, truffe, danneggiamenti e traffico di armi.

LA SPARATORIA SULL’APPIA – Le indagini erano partite da una sparatoria avvenuta lungo l’Appia che nel marzo del 2008 portò al ferimento di tre persone ed hanno consentito di scoprire un’organizzazione criminale, attiva tra le province di Latina e di Roma, che faceva capo a Pasquale Noviello e a sua moglie Maria Rosaria Schiavone, figlia del collaboratore di giustizia Carmine Schiavone. I due avevano costituito una vera associazione camorristica denominata «Famiglia Schiavone- Noviello» affiliata al clan dei Casalesi, attraverso la quale hanno commesso reati che vanno dall’estorsione alla truffa fino al traffico di stupefacenti e alla detenzione di armi.

ALFANO – Un «ennesimo successo dello Stato sull’antistato, ottenuto grazie al grande impegno investigativo e alle norme antimafia fortemente volute da questo Governo». Così il ministro della Giustizia Angelino Alfano commenta la notizia dell’operazione ‘Sfingè, scattata questa mattina fra le province di Latina e Roma e che ha portato all’arresto di 7 persone e al sequestro di beni per un valore di circa 4 milioni di euro.E esprime il suo «plauso» ai magistrati della Direzione Distrettuale Antimafia di Roma e agli uomini della Polizia di Stato e del GICO della Guardia di Finanza della Capitale. Il ministro parla di un altro «duro colpo al clan dei casalesi e ai loro affiliati e di un nuovo “successo della squadra Stato contro le organizzazioni camorristiche, con pericolosi criminali assicurati alla giustizia e cospicui beni sottratti alle loro disponibilità”.

LE FOTO DEGLI ARRESTATI:

CASCONE Francesco

Francesco Cascone

 

 

NOVIELLO Pasquale

Pasquale Noviello

 

 

SCHIAVONE Rosaria Maria

Maria Rosaria Schiavone

 

 

FLAMINI Dario

Dario Flamini

 

 

257-10 NOVIELLO Mario

Mario Noviello