Fuga dal Pdl, se ne vanno Calandrini e Di Matteo

26/01/2013 di
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Il Pdl pontino perde pezzi. Nicola Calandrini, presidente del Consiglio comunale di Latina, ha annunciato ieri di lasciare il Popolo della libertà per aderire a Fratelli d’Italia seguendo le orme dell’assessore al Bilancio, Pasquale Maietta (candidato alla Camera).

Fuori dal Pdl anche il consigliere comunale Ivano Di Matteo e il fratello Claudio, consigliere provinciale. Il tutto dopo che lo stesso sindaco Di Giorgi aveva manifestato interesse per Fratelli d’Italia pur non lasciando ufficialmente il Pdl.

«Per me una fase si è chiusa – ha scritto Calandrini, che le voci danno ora candidato alle regionali – perché la nostra rivoluzione liberale spesso si è tradotta in una sensibilità personale. A Fratelli d’Italia ho trovato quello spirito di rinnovamento che è la ragione del mio fare politica. Lascio il Pdl con dolore personale, entro in Fratelli d’Italia con l’entusiasmo di domani. Alla mia gente dico che rilanciamo, come abbiamo fatto nel ‘93».

I fratelli Di Matteo annunceranno la loro nuova collocazione la prossima settimana. Secondo indiscrezioni i due avrebbero già avuto alcuni contatti con Pd e Udc.

  1. …si salvi chi può!
    Come in ogni guerra politica e sopratutto di correnti ( di nefasta memoria democristiana ) anche la destra pontina va verso la deriva esistenziale e i protagonisti ( nefasti pure quelli ) cercano ciambelle e nuovi approdi per salvare visibilità e privilegi. Quale miglior biglietto da visita che il famoso “serbatoio di voti clientelari ) sempre pronto ad ogni periodica capriola politica: Domanda: e se il serbatoio finalmente sarà vuoto? MAGARI

  2. addirittura la “rivoluzione liberale” ! o forse sti’ vigliacchetti da quattro soldi hanno paura di perdere la poltroncina ?

  3. ERa da immaginarselo questo cambio di casacca, la sconfitta è vicina e la paura di essere travolti dall’onda del populismo che avanza è tanta….
    Provo rabbia per l’incredibile modo di agire di questa gente che anche e soprattutto in questa occasione ha dato a dimostrare di essere attaccati alla poltrona.
    Ricordiamocelo il giorno in cui ci recheremo alle urna, non possono prenderci in giro in questa maniera, ricordiamocelo……………..

  4. Arruolabili in tutti gli schieramenti meno che con il Movimento 5 stelle.
    Anche stavolta il ” comico ” aveva intuito tutto con largo anticipo.
    In altri termini direi ” riciclaggio ” ,dai Beppe sara un super tsunami.

  5. E’ la fine di una delle peggiori classi dirigenti di Latina e dell’Italia…

  6. Ma a lavorare? invece di far finta di avere una sensibilità( ma chi ci crede ) tornatevene a lavorare, se un lavoro ce l’avete; altrimenti iscrivetevi al collocamento.

  7. @pasquino
    si pasqui, manda Grillo in Parlamento, poi vivi de comiche e squilli de tromba. Ma dove vai con chi urla e sbraita …. se poi vogliamo parlare di programmi politici seri allora apriamo un dibattito, io quelli del mio partito li conosco (PD o SEL deco decidere), tu dimmi quelli di grillo, quelli seri …. non le buffonate.

  8. Ma facciamola finita, questo sarebbe il nuovo che avanza? No questi sono personaggi da allontanare dalla politica, vogliamo facce nuove che non hanno a che vedere con il passato perche’ il passato ci ha portato a queste situazioni. Facevano piu’ bella figura a continuare ad essere nel pdl, evidentemente l’odore della sconfitta li ha coinvolti in questa maniera. Latina ha bisogno di un’amministrazione che risolva i problemi del territorio e dei suoi cittadini, no di amministratori che invece pensano alla loro poltrona ed a compiacere il proprio partito politico, tutto ovviamente a discapito del benessere comune.

  9. Scusate, ma non sono le Comunali.
    Però i topi che abbandonano la nave ci sono sempre. Anche alla ricerca di nuovi spazi altolocati, il Parlamento Naz. o Reg. fà gola a tutti questi scellerati.

  10. Forza Movilento 5 stelle. Mi basta che facciano una sola legge ….. solo 2 legislature e poi torni da dove sei venuto……………. Poi non capisco se chiedi a 10 persone, 8 votano grillo…………… ma nei sondaggi retrocede, mah misteri italiani