Rifiuti, Di Giorgi incontra Clini: “Siamo pronti a bloccare la discarica”

07/01/2013 di
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«Le parole con cui il ministro Clini ha illustrato oggi pomeriggio il suo decreto non ci hanno né rassicurati né soddisfatti. Non consentiremo che i rifiuti della capitale possano essere indiscriminatamente riversati sulla nostra discarica e continueremo la nostra azione con ogni mezzo, compreso l’eventuale blocco della discarica stessa». Lo afferma il sindaco di Latina, Giovanni Di Giorgi, a margine della riunione in cui oggi pomeriggio il ministro dell’ambiente, Corrado Clini, ha illustrato a operatori e istituzioni i contenuti del decreto sull’emergenza rifiuti.

Per il Comune di Latina era presente all’incontro il vice sindaco e assessore all’ambiente, Fabrizio Cirilli, su delega del sindaco, accompagnato dal dirigente comunale del settore. Per quanto riguarda la parte del provvedimento che interessa il territorio di Latina, il vice sindaco Cirilli ha contestato al ministro due aspetti essenziali.

«Su mandato e in sintonia con il sindaco Di Giorgi ho espresso le nostre posizioni. Il ministro Clini – afferma Cirilli- verbalmente ha assicurato che i rifiuti pre-trattati non resteranno a Latina ma non ha spiegato in base a quale meccanismo ciò dovrebbe accadere. È chiaro, che se i rifiuti tornassero a Roma si configurerebbe anche un danno erariale per un doppio trasporto. Ho fatto anche notare che già la provincia di Latina è in emergenza pre-trattamento perché se tutti i comuni pontini si mettessero in regola, come ha fatto Latina, con il pre-trattamento presso RIDA, questo impianto sarebbe esaurito nelle sue capacità».

Circa un secondo punto del decreto, quello in cui si prevede l’obbligo di chiudere entro 15 gironi in via ordinaria e non commissariale, tutte le istruttorie in atto relative a nuovi impianti, Cirilli ha commentato: «Su questo aspetto riteniamo che la norma urbanistica appena approvata dal Consiglio comunale di Latina possa rappresentare un argine efficace perché essa ha pieno titolo in quanto il decreto prevede la chiusura delle istruttorie non in via commissariale ma ordinaria e così le problematiche sollevate in quella delibera non possono essere ignorate».

«Nessuno si vuole sottrarre al principio di solidarietà – conclude il sindaco Di Giorgi – ma non si può penalizzare la comunità di Latina, chi, come noi, a prezzo di sacrifici, nei mesi scorsi si è messo in regola con il conferimento. Non lo possiamo accettare».

CLINI: 60 GIORNI AL LAZIO. Il decreto per risolvere l’emergenza rifiuti di Roma in pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale potrà mostrare i primi risultati entro 60 giorni: da domani parte la procedura. Così il ministro dell’Ambiente, Corrado Clini, sottolineando che «il percorso e le misure individuate dal decreto consentono di allineare la gestione dei rifiuti di Roma e del Lazio alle direttive europee e alle leggi nazionali utilizzando al meglio l’impiantistica esistente e programmata nella regione». «L’attuazione completa del decreto – ha proseguito il ministro – consentirà di riconsiderare la proroga di Malagrotta e la realizzazione di una discarica provvisoria a Monti dell’Ortaccio, perchè gran parte delle ragioni che hanno portato a queste decisioni saranno superate dai risultati del decreto». Clini ha aggiunto che «secondo il decreto, solo in caso di necessità, e limitatamente alle quantità che risulteranno dopo il riciclo e la piena utilizzazione degli impianti, potrà essere considerata la possibilità di individuare aree idonee per discariche».

  1. A Di Giorgi…sei sei pronto a bloccare la discarica come quando dovevi scegliere tra Sindaco o Consigliere Regionale…allora stiamo proprio a posto…..ci ritroveremo peggio di Napoli…..VERGOGNA!!!

  2. pensa piuttosto a l’acqua con l’arsenico oltre ai 10 microgrammi per litro !!!!!!!!!e poi la gente muore di tumore !!!! vergognatevi pensate solo a cose inutili !!!!!!

  3. Bravo Ministro Clini……..prima fatto cittadino onorario e poi rifila i rifiuti di Roma.