OMICIDIO BUONAMANO, PATATONE HA CONFESSATO DAVANTI AL GIUDICE

02/04/2010 di

costantino_di_silvio_patatone_arrestoCostantino Di Slvio, detto Patatone, ha confessato di aver ucciso Fabio Buonamano. Il giovane ha fornito la sua versione dei fatti davanti al giudice Tiziana Coccoluto.

LA RICOSTRUZIONE DI PATATONE. Costantino Di Silvio ha detto di aver “avuto un litigio con Buonamano per motivi personali”, in particolare per un debito di 5.000 euro. Durante questo litigio Buonamano avrebbe tirato fuori una pistola sparando contro Di Silvio: il primo colpo sarebbe andato a vuoto, il secondo avrebbe colpito Patatone alla mano destra. Di Silvio, nonostante la ferita, sarebbe poi riuscito a sottrarre la pistola a Buonamano iniziano a sparare all’impazzata, uccidendo “Bistecca”.  Di Silvio ha anche detto di aver agito da solo tentando così di scagionare lo zio, Romolo, e di non aver agito in relazione agli altri due episodi: l’omicidio Moro e il ferimento di Ciarelli. Dopo l’omicidio la fuga verso Cassino. L’interrogatorio è terminato alle 13 ed è durato un’ora e mezza. Una ricostruzione tutta da dimostrare di fronte alla quale gli investigatori sono molto scettici.

I DUBBI. Molte le domande: come ha fatto Patatone a disarmare Buonamano nonostante la grave ferita alla mano? Come ha fatto a sparare nonostante la ferita? Perché ha portato Buonamano in una zona così isolata? Perché è stato ripreso, dopo il delitto, dalle telecamere dei palazzi chiamati “Torri”? Tutti quesiti posti dal sostituto procuratore durante l’interrogatorio.

costantino_di_silvio_patatoneESAME DEL DNA. Il sostituto ha chiesto a Di Silvio di sottoporsi all’esame del Dna, i suoi avvocati (Melegari e Poscia) hanno chiesto che l’operazione fosse effettuata in contraddittorio (cioè con la nomina dei consulenti di parte) ma il magistrato ha insistito per un prelievo immediato. Non è stato raggiunto un accordo e l’esame, per adesso, è saltato.


Il giovane era ricercato per l’omicidio di Fabio Buonamano avvenuto il 26 gennaio in via Monte Lupone a Latina. “Patatone”, secondo i suoi difensori, si stava recando in carcere per costituirsi quando è stato fermato dalla polizia nei pressi di via Quarto in un’auto, insieme ai suoi avvocati Carlo Alberto Melegari e Giuseppe Poscia.

fabio_buonamanoIl procuratore aggiunto Nunzia D’Elia ha detto che l’arresto era previsto per il giorno precedente ma era “saltato”. La polizia – secondo la Procura – era da tempo vicina alla cattura del latitante. D’Elia ha parlato anche dei troppi silenzi dei testimoni, specialmente riguardo al tentato omicidio di Carmine Ciarelli. Gli investigatori non hanno fornito ulteriori informazioni sui legami tra l’agguato a Ciarelli e gli omcidi Moro e Buonamano.

Il video dell’arresto di Costantino Di Silvio:


Intervista al procuratore capo Nunzia D’Elia:

  1. Confessione volta a scagionare tutte le altre persone coinvolte,

  2. strano infatti, si accolla tutto lui e salva gli altri…
    se erano 3 cosi almeno 2 si salvano.
    lui si prende il max della pena , poi con le attenuanti,buona condotta sconti etc si fa 10 anni, forse 7.
    l altro si prende favoreggiamento o concorso, 4 anni a dir tanto in tutto.e se c ‘era qualcun altro non lo trovano piu

  3. tanto e’ tutto collegato.
    il primo personaggio arrestato per una vicenda legata al ferimento iniziale legato al tipo di via petrarca.
    il primo ferito, stessa dinamica guarda caso del ferimento dell appartenente alla famgilia nomade al pantanaccio, qualcuno spara al basso ventre, mano insicura quindi va al bersaglio grosso, comunque si sbaglia in entrambi i casi e ferisce invece di uccidere.
    preciso invece l omicidio al Q5, in casa.
    sembra gente diversa.
    Pasticciaccio brutto invece durante l esecuzione a Gionchetto, addirittura lo sparatore che si ferisce, altre persone presenti e coinvolte,un mare di indizi e di caos.
    Poi sembra che una certa parte sia rimasta a corto di persone di spicco e manda avanti i ragazzini.
    secondo me la storia non e’ finita e ancora se ne vedranno di situazioni.

  4. spero che i magistrati nn diano retta a un traditore infame oltre tutto zingaro,loro quando fanno prepotenze o cose varie aggiscono sempre in branco si sentono piu forti,e ovvio che prover

  5. Quanto affermato dalla Dott.ssa D’Elia circa il silenzio dei latinensi in eventuali testimonianze