Edilizia, crollo occupazionale a Latina e nel Lazio

30/11/2012 di
cantiere_edilizia

Continua il periodo nero per l’edilizia nel Lazio: negli ultimi quattro anni si sono perse il 70% delle ore lavorate, pari a oltre 7 milioni, mentre si assiste ad una vera e propria emorragia occupazionale. Questi alcuni dei dati rilevati dalle Casse edili provinciali e pubblicati in un focus della rivista Lista dell’Ance Lazio.

La crisi, secondo le ultime rilevazioni, ha impattato duramente sul tessuto imprenditoriale: tra il 2009 e il 2012 sono scomparse circa 2.800 imprese, passate da 14.830 a 12.040. Per la prima volta dall’inizio del 2000 il numero delle imprese della provincia di Roma è sceso sotto 8mila.

Record negativi si registrano anche per le altre province: il mercato più colpito sembra essere quello di Frosinone che perde più del 40% delle ore lavorate. Il dato più allarmante riguarda l’occupazione: dal 2009 sono andati perduti oltre 20mila posti di lavoro (-27,5%). Ben 13mila operai, iscritti alla Cassa edile di Roma e provincia, hanno perso il lavoro.

Aumentata anche la cassa integrazione: 42% in più rispetto al 2011. Se si considera il triennio 2010-2012 la crescita della Cig nelle costruzioni nel Lazio è stata del 123,4%. La provincia di Latina ha registrato nei primi mesi di quest’anno l’aumento più rilevante (193%) mentre complessivamente del 390,6%. In negativo anche Rieti e Frosinone con un aumento di cassa integrazione rispettivamente pari a 116% e 39,3%.