Sequestra e perseguita la ex, arrestato stalker di Aprilia

30/11/2012 di
carabinieri-latina

I carabinieri di Ardea hanno arrestato in flagranza di reato un 26enne di Aprilia, noto alle forze dell’ordine per alcuni precedenti, responsabile di stalking. Il ragazzo, dopo aver interrotto la relazione con la ex convivente, appena 22enne e con la quale ha avuto anche due figli, non riusciva proprio a rassegnarsi all’idea che la ragazza potesse incontrare altre persone ed essere indipendente, tanto da renderle la vita impossibile.

I carabinieri di Ardea, intervenuti ieri a seguito dell’ennesima aggressione, hanno accertato che il ragazzo, negli ultimi mesi ed in particolare nel corso di questa settimana, aveva posto in essere una serie di condotte violente e persecutorie nei confronti della ex convivente, dei suoi familiari e delle persone che cercavano di intrattenere una relazione con la stessa, che andavano dal semplice pedinamento per poi confluire anche in aggressioni, sia verbali che fisiche, accompagnate il più delle volte da minacce varie ed ingiurie.

Gli accertamenti avviati nell’immediatezza hanno permesso di appurare che lo stalker in un caso specifico era arrivato anche a segregare in casa la giovane ragazza, procurandole delle lesioni fortunatamente non gravi ma che l’hanno convinta a tranciare definitivamente la relazione trasferendosi ad Ardea. L’ultimo episodio, che ha portato poi all’arresto, si è verificato ieri mattina quando lo stalker, dopo aver tempestato la donna di telefonate minatorie, si è presentato presso la sua abitazione e con l’auto ha abbattuto il cancello di ingresso del villino.

I carabinieri di Ardea, intervenuti su richiesta dei familiari della giovane ragazza, hanno subito ricostruito la vicenda ed avviato immediatamente le ricerche dell’uomo che è stato rintracciato, poco dopo, nei pressi della propria abitazione di Aprilia. Lo stalker è stato così tratto in arresto e trattenuto nelle camere di sicurezza della Tenenza di Ardea in attesa di essere giudicato con rito direttissimo presso il Tribunale di Latina.