Latina Ambiente, assoluzioni e reati prescritti
Tutti assolti e reati in prescrizione. Finisce così l’inchiesta sui presunti illeciti relativi alla gestione dei servizi e agli appalti della Latina Ambiente, che l’accusa ipotizzava concessi senza gara.
Assoluzione piena, perché il fatto non sussiste, per l’unico degli imputati che aveva rinunciato alla prescrizione, l’ex segretario generale del Comune di Latina, Mario Taglialatela.
Stesso esito per Marco Fiorentino, ex presidente del consiglio d’amministrazione della società Latina Ambiente, Vincenzo Rondoni, ex assessore comunale e presidente di Ecoambiente e Giuseppe Caronna, ex amministratore delegato della Aspica srl. Tutti assolti dai capi di imputazione relativi alle ipotesi avanzate sul doppio appalto della gestione del servizio di pulizia del mercato annonario, ad altri disservizi e al noleggio di mezzi in uso alla Latina Ambiente.
Non luogo a procedere, per intervenuta prescrizione, per altri due imputati, imprenditori del settore rifiuti, Angelo Rubicondo, Pietro Colucci (della Wast Management Italia spa, socio di Latina Ambiente) e per Rondoni, per le imputazioni relative ai noleggi.
L’accusa aveva contestato una serie di violazioni legate soprattutto all’affidamento di servizi, come la pulizia del mercato e dei cassonetti della nettezza urbana, e al noleggio di mezzi, predisponendo contratti di locazione senza indire un’apposita procedura di evidenza pubblica, non permettendo la partecipazione di altre società, per favorire alcune imprese, tra cui la Wast Italia.
ah be allora…
poverini s’era tutto inventato l’accusa, ma guarda un pò… non capisco perchè se rubi una mela vai in galera se rubi tutto il meleto ti chiedono pure scusa..
non ti preoccupare che l’accusa non si era inventa nulla chi doveva essere condannato non ha rinunciato alla prescrizione.
salute e piu pilu pe tutti
il vostro cetto lachiunque
è la normalità in questa italietta dei furbi, potremmo mai essere credibili agli occhi degli investitori stranieri o del mercato economico-finanziario?
Nei paesi CIVILI i reati di natura economica e finanziaria vengono perseguiti per sempre non hanno scadenza come gli yogurt, con una semplice regola, la prescrizione viene annullata nel momento in cui si apre il primo dibattimento o primo grado di giudizio, gli unici INCIVILI siamo noi italiani e greci ad applicare la scappatoia ma non per tutti solo per i furbi danarosi, il povero disgraziato che non paga due rate del mutuo viene messo alla berlina dalle tutte le banche e pignorato anche le mutande.
Che schifo… quel criminale di Berlusconi insegna. Non si sconta la pena perché si finisce in prescrizione. Che schifo di paese, e poi ci si chiede perché gli stranieri non investono in questo paese mafioso.
va in galera solo chi difende la propria casa e la sua famiglia la gente comune che non conta un c….