De Marchis a favore della fusione Latina-Frosinone

10/11/2012 di
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“Sono convinto che gli argomenti contrari all’accorpamento delle Province di Latina e Frosinone usati dal Presidente Cusani e dal senatore Fazzone siano solo l’ultimo disperato tentativo di salvaguardare un potere personale messo in crisi dalle nuove dinamiche istituzionali. Argomenti minoritari all’interno della società civile di Latina e Frosinone che ha posizioni molto più avanzate rispetto al ceto politico”. Lo sostiene Giorgio De Marchis, capogruppo del Pd di Latina.

“Ci sono tanti amministratori giovani nelle province di Latina e Frosinone – spiega De Marchis – tante persone impegnate nelle organizzazioni sindacali e nel sociale, tanti giovani professioni e imprenditori, che hanno il dovere di far emergere una posizione diversa e alternativa a quella espressa dal ceto politico di centrodestra pontino e ciociaro, una posizione tesa a raccogliere la sfida dell’innovazione che la nuova Provincia da un milione di abitanti comporterà, emancipandosi definitivamente dall’involuto campanilismo nel quale vogliono ricacciarci Cusani e Fazzone. Il loro disegno, la loro proposta e la loro idea conservatrice di Provincia esiste solo nel perimetro di Via Costa, il tema della conservazione non appassiona le forze sociali e i cittadini e non potrebbe appassionarli visto che in questi anni la Provincia di Latina è stata vissuta come inutile e improntata solo allo spreco di risorse pubbliche. Stridono infatti con la realtà le dichiarazioni degli esponenti di centrodestra a proposito dell’aumento dei costi derivati dalla fusione delle due province, dimenticando i disastri generati dalle loro scelte, a partire dalla vicenda della ex Rossi Sud, oggi chiusa e inutilizzabile, monumento dell’uso sbagliato e irrazionale delle risorse pubbliche”.

De Marchis ricorda poi “il tentativo di sfratto ai danni della Prefettura in seguito alle posizioni espresse dal Prefetto Frattasi sul “caso Fondi” penso che questa Provincia abbia rappresentato il tentativo di stabilire un contropotere agli organi repubblicani, tentativo fortunatamente sempre respinto dalla magistratura ordinaria, amministrativa e costituzionale”. In questa direzione – continua il politico del Pd – è necessario unire le forze moderne e innovative delle Province di Latine Frosinone, forze che già sono in campo e sono rappresentate da tanti giovani amministratori che hanno voglia di confrontarsi e crescere insieme, rifiutando la logica dello scontro di campanile che è bene sia relegata alle curve dello stadio e non interessi le istituzioni. Farò un appello agli amministratori di Latina e Frosinone per costituire un Comitato per la nuova Provincia, amministratori che hanno ricevuto dagli elettori lo stesso mandato elettorale del quale si fregia Cusani. Pensiamo diverso, pensiamo innovativo, accettiamo la sfida della nuova Provincia per crescere e per lasciarci alle spalle un’idea della politica che non ha brillato.

  1. Posizione coraggiosa e fuori dal coro.

    Però c’è da dire che non solo, nell’ormai sfasciato Pdl, ma anche nel PD in varie zone d’Italia c’è chi sta facendo battaglie ridicole contro l’accorpamento delle province.

  2. ma fondesse lui e tutto il cucuzzaro della sinistra di sinistrati.

  3. imparasse a parlare prima di dire castronerie che è il primo che sta attaccato alle poltrone. Latina merita una provincia. Io sono piu pontino che laziale, la provincia è lo stato nel territorio, non la regione. E che cavolo.

  4. continuate a strumentalizzare tutto……ci vediamo alle elezioni locail,regionali e nazionali !!!
    ahhhh dimenticavo ,cominciate a fare mutui in base al vostro futuro budget….altrimenti finirete sotto i ponti……
    salute e piu pilu pe tutti
    il vostro
    Cetto Lachiunque

  5. Cacciare tutti o quasi.
    Le province dovevano scomparire tutte.
    Ti aspettiamo Grillo così gli accorpiamo a calci nel sedere.