Tagli alle province, Frosinone lancia la mobilitazione

10/11/2012 di
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No al taglio della Provincia di Frosinone, no all’eliminazione di Frosinone come città capoluogo. È ‘rivoltà in Ciociaria contro il decreto varato dal governo che taglia le Province accorpando quella di Frosinone con Latina.

Il sindaco di Frosinone, Nicola Ottaviani, ha chiamato a raccolta rappresentanti politici e delle istituzioni per far il punto sulla situazione e definire iniziative allo scopo di contrastare la decisione del governo Monti.

Presenti gli europarlamentari Alfredo Pallone (Pdl) e Francesco De Angelis (Pd), tutti i consiglieri regionali, il sen. Oreste Tofani, consiglieri provinciali e comunali, rappresentanti dei partiti. «È una battaglia che ci richiama al massimo impegno – ha detto il sindaco Ottaviani -, non ci stiamo a decisioni che creano territori di serie A e B. Il provvedimento è una follia anche sul piano del diritto. Chiediamo ai nostri parlamentari di opporsi per evitare la conversione del decreto in legge».

Secondo Oreste Tofani, «siamo davanti a una beffa. Non ci sono i presupposti costituzionali e mi auguro che si riesca a bloccare questa decisione». Critico anche l’europarlamentare Francesco De Angelis: « Questo decreto del governo tecnico – afferma – è un pasticcio. È una decisione da ragionieri che non c’entra nulla con la politica. Non può sparire la Provincia di Frosinone perdendo anche il titolo di capoluogo».

Per Gianfranco Schietroma (Psi), «è una decisione da rivedere, ma se tutto resterà così Frosinone e Latina dovranno marciare insieme». Il consigliere regionale Francesco Scalia (Pd) parla di «una sollevazione di tutto il territorio. Servono criteri più sensati per evitare i paradossi che si stanno verificando. Si taglia la Provincia che ha i requisiti per continuare a vivere mentre si mantiene quella che non li ha». Il capogruppo dell’ Idv alla Regione Lazio, Anna Maria Tedeschi, assicura l’impegno del suo partito in Parlamento per cercare di evitare il taglio della Provincia di Frosinone.

  1. io taglierei qualche altra cosa ai pseudo politici del comune della provincia della regione e del governo.
    salute e piu pilu pe tutti
    dal vostro
    cetto la chiunque

  2. SVEGLIA GENTE PONTINA!!!!!
    I Ciociari sanno benissimo che la provincia ormai è andata, vogliono salvare Frosinone. I politici fanno quadrato, e chissà che non ci riescano, mentre i ns. politici pensano a salvare il sedere, vedi CUSANI, ha pensato solo di candidarsi in REGIONE, oppure il ns. Sindaco GIUGGIOLONE, molto attivo in festicciole e premi, tanto a Lui che gli frega!
    Che pena la destra pontina, sempre pronta a urlare e strillare idiote ideologie poi nei momenti importanti scompare.
    Intanto LITTORIA rischia di tornare paese rurale. D’altro canto così che era stata pensata.

  3. Sarebbe opportuno parlare di “rivolta dei politici ciociari o pontini” e non di “rivolta di Fr o Lt”. La gente qui cm altrove ha altro a cui pensare.

  4. Appena qualche mese fà tutti questi politici difensori delle provincie volevano unirsi per fare una regione del Lazio Sud, perchè, affermavano, “i due territori avevano molte analogie e prospettive di crescita comune”.
    All’improvviso sono diventate profondamente diverse, tanto da non poter stare insieme.
    L’unico errore del governo in questo provvedimento è che non doveva far rimare nessuna provincia. VANNO ABOLITE TUTTE!