Primarie del centrosinistra, aprono gli uffici elettorali

08/11/2012 di
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Aperti in tutti i comuni della Provincia gli uffici elettorali per la registrazione al voto per le primarie del centrosinistra. Previsti nei week end gazebo nelle piazze per favorire e promuovere la partecipazione alle primarie.

Il 25 novembre gli elettori di centrosinistra avranno la possibilità di scegliere il candidato della coalizione alla presidenza del Consiglio.

Sono ad oggi trentacinque gli uffici elettorali che hanno già provveduto a pubblicizzare un calendario di aperture per la registrazione al voto mentre risultano circa cinquecento le prescrizioni fatte online sul sito www.primarieitaliabenecomune.it

  1. Giusto Bastian!
    La mia era ovviamente na battuta…..PD, quelli che “La donna non si usa” poi mettono il manifesto con questa che prende in bocca na mela, na pesca. Come se c’entrasse qualcosa sta foto con la democrazia..mah

  2. Ma avranno di nuovo la faccia tosta di accattonare un euro, salvo rincaro causa svalutazione e crisi, per ogni votante?

  3. E così si terrano le democratiche elezioni del partito democratico. Già fin da ora si sa, che verranno vinte da Pierluigi Bersani…

  4. considerando che uno dei mali peggiori della politica italiana dalla seconda repubblica in poi è la presunzione, l’autoreferenzialità e l’arretratezza culturale della sua sinistra, che influenzano negativamente tutto il dibattito e persino la competizione con la destra, beh: chi vinca vinca, non mi importa! io mi iscrivo e voto Renzi, affinchè venga seminato finalmente il germe del rinnovamento e dell’apertura antipregiudizievole. Fiorisca subito (con la sua vittoria alle primarie, e quindi ovviamente anche alle politiche) o fra un paio di annetti (con la vittoria di Bersani ed il successivo ennesimo papocchio di larghe intese alle politiche, che vivrà quindi poco), fiorirà, e ne abbiamo bisogno a strafottere… io ne ho le scatole piene (ed il portafoglio vuoto, ed i nervi rotti) delle contrapposizioni ideologiche che ci hanno lasciato in eredità i nostri vecchi, e di tutti quelli (anche giovani) che in quelle contrapposizioni ci sguazzano.

    E’ l’unica novità riformatrice, e poco importa che sia un ex democristiano, che non mi piacciano tutte le sue idee e che non si sia ancora pronunciato su tutte le tematiche più urgenti.

    E’ comunque l’unica novità riformatrice.
    L’unica speranza a livello di sistema, a livello del dibattito politico complessivo: l’unica speranza anche per chi la pensa diversamente da lui.