Sparatoria a Sezze Scalo, due morti: faida tra bande criminali

30/10/2012 di
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Due morti ammazzati a Sezze Scalo in una sparatoria avvenuta poco prima di mezzanotte in una stazione di servizio agli Archi di San Lidano.

Uccisi Alessandro Radicioli 40 anni di Latina, e Tiziano Marchionne 34 anni, quest’ultimo deceduto all’ospedale di Latina dove era arrivato in condizioni disperate. Un terzo uomo di 34 anni di Latina è rimasto ferito da un proiettile ed è ricoverato al Goretti.

Fermati per il duplice delitto i fratelli Stefano e Maurizio Botticelli e Umberto Gori. Nel pomeriggio si è presentato ai carabinieri anche Enrico Botticelli, figlio di Maurizio, che avrebbe preso parte al regolamento di conti. Sequestrate le armi usate durante la sparatoria, un vero arsenale composto da fucili e pistole. Su tutti è stato effettuato l’esame stub.

Le due bande rivali nel traffico della droga si sarebbero date appuntamento intorno alle 23,30 nell’area di servizio agli Archi di San Lidano arrivando con quattro auto. Una delle vittime, Alessandro Radicioli, 40enne, era stata in passato arrestata per traffico di stupefacenti provenienti dalla Spagna. Ma anche gli altri due uomini raggiunti dai proiettili, Tiziano Marchionne, morto qualche ora dopo in ospedale, e Gianluca Ciprian (34 anni), ferito al braccio, sono già noti alle forze dell’ordine.

Le indagini seguite dai carabinieri e coordinate dal sostituto procuratore Gregorio Capasso, sono scattate subito dopo la sparatoria e hanno chiuso il cerchio intorno ad alcuni sospettati. Dopo una nottata di interrogatori, questa mattina sono stati emessi due provvedimenti di fermo per duplice omicidio.

Secondo i carabinieri il movente del delitto sarebbe un debito non pagato legato allo spaccio di droga. Le due vittime, in passato, avevano aggredito persone  per motivi legati allo spaccio, si trattava di spedizioni punitive organizzate soprattutto per pagamenti non effettuati. Non si trattava di piccole quantità ma di un giro di droga di dimensioni notevoli che interessava tutta l’area dei Monti Lepini.

Alessandro Radicioli fu arrestato nel 2009 nell’ambito di un’indagine della Direzione distrettuale antimafia di Roma su un traffico di stupefacenti dalla Spagna e dal Marocco destinato al mercato del Sud pontino. In quell’occasione finirono in manette 35 persone.

Vertice in Prefettura. Il duplice omicidio avvenuto a Sezze la scorsa notte è stato al centro di una riunione straordinaria del comitato per l’ordine e la sicurezza convocata dal Prefetto Antonio D’Acunto, con la partecipazione del sottosegretario con delega alla sicurezza Carlo De Stefano e dei vertici delle forze dell’ordine della provincia di Latina. «Sono qui non solo per il fatto di sangue avvenuto questa notte – ha spiegato il sottosegretario De Stefano – ma anche per una disamina generale della situazione del territorio, per fare il punto della situazione sulle indagini che riguardano altri episodi e per analizzare con le forze dell’ordine gli insediamenti criminali sempre più diffusi sul territorio».

«Questa è una provincia difficile – ha affermato il sottosegretario De Stefano – che subisce l’influenza dell’hinterland di Roma, i suoi affari e i suoi interessi. È una città considerata la porta di Roma. Ma non si può ancora parlare di radicamento della criminalità». «Quella di Latina è da sempre una provincia attenzionata – ha aggiunto il prefetto di Latina Antonio D’Acunto – proprio perché è un territorio che sconta la vicinanza con Roma e Napoli. La gravità dell’episodio di questa notte ha richiesto un intervento immediato. Abbiamo dato già una prima risposta,
con gli arresti e con questa riunione sulla sicurezza convocata d’urgenza alla presenza del sottosegretario».

  1. Come più volte temuto, dopo l’arresto dei soliti noti … è in corso una faida per il controllo del territorio.

    Distratta dalla pessima politica, e dalla mentalità idiota del “finché s’ammazzano tra di loro, va bene così”, i cittadini ne sono all’oscuro.

  2. Ma il sig.Prefetto conosce questa situazione nel nostro territorio? Cosa fa per repriperla? I cittadini vogliono stare tranquilli. Di passeggiare per le strade, senza avere il timore di essere colpiti da bande di delinquenti. Ed il sindaco di Latina che fa? Prima di essere eletto, aveva giurato che sotto la sua consigliature i cittadini sarebbero stati più protetti. Parole e frasi inutili. Pensi più tosto a tagliare meno nastri alle manifestazionei e risolvere questi problemi.

  3. Vabbe’ ma che c’entra il sindaco con fatti di cronaca come questo. Siamo obiettivi.

  4. State pure tutti sereni e tranquilli, gli arresati come risulta da questa notizia
    http://roma.repubblica.it/cronaca/2012/10/30/news/sezze_agguato_al_distributore_di_benzina-45561387/?ref=HREC1-6
    sono affiliati al clan dei Casalesi ben radicato a Latina…ora ci rispondano pure il Principe di Fazzonia ed il suo compare Armandino…sono ancora casi isolati?La vergona non la conoscete proprio? Povero Grande Prefetto Frattasi!!! E sarebbe bene che questo comitato che si riunisce oggi alle 14 sia trasmesso in diretta sulle emtittenti Tv, perchè tutti i cittadini devono sapere cosa gli aspetta..o dovremo assistere alle solite sceneggiate pattuglioni per due/tre giorni poi più nulla..poi però per lo Stadio si trovano 250 persone neanche fosse il derby dell’Olimpico..ma dai per piacere…!!! Bene hanno fatto i siciliani ad astenersi dal voto per il 53%…che le coscienze si risveglino proprio da li!!!…E’ l’ITALIA che lo chiede!!!

  5. mi pare strano che si siano ammazzati così e che non abbiano trovato un accordo…c’è qulcos’altro…cose personali, rancori, pistole contro fucili e solitamente a certi livelli inon si usano i fucili… deve essere stato un inferno…cmq quante mamme, mogli, figlie lasciate a casa a piangere…

  6. Lo so che per tanti di voi sarò fuori luogo,su questo forum c ‘e ‘ chi ha discriminato la morte del soldato ucciso mentre svolgeva il suo lavoro,figurarsi parlare di chi della sua vita ha fatto scelte incondivisibili.
    Ma io oggi voglio solo ricordare il mio vecchio amico Sandro col quale non prendevo un caffè da almeno 15 anni e che forse incontravo tre volte all’anno per sbaglio.
    Non sapevo niente della sua vita se non dai giornali locali dove ogni tanto leggevo di lui,ma stamattina quando ho visto quella foto sul giornale ho avuto una fitta ….le strade della vita ci avevano diviso da quando eravamo poco più che ragazzini…..per questo Sandro lo voglio ricordare sul campo di calcio con la maglietta ,i calzoncini corti , con le sue gambe forti ,era veloce Sandro quando correva e di corsa ha vissuto la sua vita.
    Le mie condoglianze cristiane alla sua famiglia ed alla sua compagna.

  7. Non capisco questi vostri commenti. dove sta il problema? fino a quando si eliminano tra di loro…. due non ci sono più, 3 e forse 4 spero vadano a popolare le patrie galere x almeno 30 anni… cosa c’è di meglio? 5-6 delinquenti in meno dalla faccia della terra.

  8. Quando un uomo con la pistola incontra un uomo col fucile,
    quello con la pistola è un uomo morto

  9. A cittadino di Latina:
    esiste un numero verde antiusura regionale. Se poi la gente ha paura di denunciare per paura di ritorsioni è un altro discorso. A Latina c’è o forse c’era una fondazione antiusura. C’è la polizia. Ci sono i carabinieri. La Finanza. Andate e denunciate con coraggio. Tirate fuori l’orgoglio, la dignità. Sei sei sotto scacco da un usuraio mica vai dal sindaco.

  10. A colpa di shengen:

    un uomo è sempre un uomo anche se fa delle scelte sbagliate e quando una persona muore nessuno può essere contento.

  11. Basta andare nel quartiere dei pub a Latina, sedersi sul balcone di Paris, non troppo però, si rischia di restare intossicati, ci si gode lo spettacolo ed il ” mercato “. Sembra di stare ad Amsterdam (…………..).
    Naturalmente, nonostante le denunce dei residenti, tutto continua.
    Nessuno entra ma soprattutto, nessuno esce ammanettato per la gabbia.
    Risposta: ennesimo vertice.
    Ricordo di un ” male e peggio ” utilizzato in passato in detta zona,è’ lo stesso morto ammazzato?
    Dimenticavo, se non si fanno nemmeno le contravvenzioni stradali che si pretendente.

  12. Tra un morto ammazzato innocente in una rapina…e uno in un regolamento dei conti..preferisco quest’ultimo.
    Detto ciò l’escalation criminale di questi ultimi anni è spaventoso. Questo non significa che le forze dell’ordine stiano a guardare

  13. se scaviamo nel passato di queste persone vediamo solo violenza, droga, abusi…inutile dire che erano brave persone…conoscevo personalmente sandro da quando avevo 14 anni, spesso ci salutavamo con affetto, bravo con gli amici…ma poi…conosciamo il resto…brutte cose, speriamo solo che si inneschi una serie di arresti.

  14. A colpa di Shengen

    Tu hai ragione, però non dimentichiamo mai la relazione Frattasi. Quella oltre che un’azione forte fu soprattutto un’azione chiara, una presa di posizione netta di fronte alla gravità ma pure all’evidenza di determinate attività criminose proliferanti sul nostro territorio.

    Ma poi che è successo? E’ lì che casca l’asino. Perché lì, in quel punto di non ritorno, il potere politico doveva andare fino in fondo.

  15. Criminali o non sono sempre due cadaveri…e poveri familiari a piangere ora…
    E se fossi mamma?
    Ma sì dai, fallo uscì tuo figlio tanto mica se pò beccà nà pallottola!

    Le forze dell’ordine, il sindaco e compagnia bella tutti, su ciò si dovrebbe vigilare…
    e se non escono andiamo a prenderli prima che si ammazzino tutti

  16. semplicemente gentaglia, che brutte faccie sti tipi …. chissà che dicono i vicini di casa …. brava gente ….. il dramma è che finche non succede, tutti facciamo finta di indignarci e nessuno denuncia … nessuno sapeva …. nessuno vede mai niente …. questo è il dramma …. questa ragazzi è la paura della camorra …. siamo terribilmente fottuti anche perchè le forze dell’ordie sanno, ma per portare prove devono lasciarli fare è come il cane che si morde la coda da solo, questi si sono rovinati da soli, ma quanti senza certezza della pena la fanno franca, decisamete troppi.

  17. colpa di shengen IL PROBLEMA TUO E CHE NON RIESCI A CAPIRE COME E SUCCESSO A ME MI PARE CHE SOLO I SEZZESI ERANO ARMATI SE NO NON SAREBBE ANDATA COSI STATE SPUTANDO MERDA QUESTA E LATINA .TUTTI VOI LI CONOSCEVATE ORA CHE NON CI SONO PIU AVETE TUTTO STO CORAGGIO VERGOGNATEVI …..

  18. Pronostico: i 3 arrestati si saranno difesi e i cattivi -i soli cattivi- saranno i morti !!!

  19. Il mio solo pensiero va al padre di Titto: vedovo da tanti anni, un figlio perso in un tragico evento tanti anni fa e soprattutto i dolori che gli ha procurato negli anni Titto per le discutibili scelte di vita; ricordo gli sforzi fatti per farlo studiare e lavorare in modo onesto … fatiche al vento. Nei suoi occhi ho sempre letto il dolore e la vergogna: un abbraccio ad Antonio che trovi la sua pace.

  20. conoscevo titto e tranne che profondo affetto per il padre che ci ha provato in tutti i modi non riesco ad essere dispiaciuta per nessun altro; piaceva a tutti quello che titto offriva e ogni suo desiderio era un ordine i suoi cortigiani lo adulavano come un dio in un post hanno pietà per le mogli/compagne….la moglie era compiacente e complice no non riesco proprio a provare pena per lei

  21. da quello che si è letto su latinaoggi pare proprio che i sezzesi siano andati sul posto proprio per uccidere, mentre i latinensi erano disarmati( lo dimostrano anche le riprese che vedono uno dei sezzesi mettere un pistola in mano a radicioli)…storia strana, troppa violenza, troppa ingenuità, tutti sanno che in queste aree di servizio ci sono le telecamere…e poi, in un gruppo di 4 persone, possibile che non ci sia uno che sia più ragionevole e che non abbia la voglia di prendersi l’ergastolo???…possibile che siano stati così stupidi???? o tanta stupidità o tanta paura di morire…ma minacciati da chi? da uno con un bastone? da uno che viene sotto casa tua?mmm…

  22. x homer,

    in questa pagina sei intervenuto tre volte,sembra interessarti l’accaduto,(ovviamente per curiosità)…..io oggi ho letto il quotidiano la provincia,se hai modo dagli una letta anche te.
    Il vecchio direttore di Latina Oggi ora è li,con la sua memoria storica e i suoi ultra trentennali canali giornalistici.
    Ti puoi fare un’idea un po più dettagliata,.buona serata.

  23. Latina oggi scrive “Radicioli ti spezzava le gambe per molto meno”
    Caspita che commento…!!!!