Maria Goretti e l’agro pontino, il libro di Rita Calicchia

24/10/2012 di
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Sarà presentato venerdì alle 11 presso la sala De Pasquale del Comune di Latina il libro della giornalista Rita Calicchia, «Una piccola grande storia italiana – L’agro romano pontino ai tempi di Maria Goretti».

«Un viaggio nell’agro romano pontino di fine ottocento e primo novecento, filtrato attraverso gli occhi di chi quell’itinerario lo ha percorso in cerca di fortuna». La storia di Marietta emerge prepotentemente dalla trama che racconta il professore di igiene e deputato del Regno d’Italia Angelo Celli, delle sue ricerche sul chinino e della rivoluzione culturale che continuava ad invocare convinto che il problema fosse non solo e non tanto quello di insegnare la gente della palude a leggere e a scrivere, ma di scuotere quelle popolazioni analfabete portate ad un’accettazione fatalista della malaria.

Un viaggio nell’agro romano pontino di fine ottocento e primo novecento, filtrato attraverso gli occhi di chi quell’itinerario lo ha percorso in cerca di fortuna. Quando per fortuna s’intendeva un pezzo di pane assicurato, un giaciglio per dormire, uno spicchio di futuro da regalare ai più piccoli della famiglia. Il viaggio dei Goretti da Pregiagna (Corinaldo) a Cascina Antica è un riflesso, tra i più significativi e rilucenti, certo, del complesso caleidoscopio di avvenimenti che era all’epoca l’Italia.

A spostarsi verso l’Emilia Romagna, la Campania, il Lazio ed in particolare l’agro romano e le paludi pontine furono soprattutto coltivatori e braccianti residenti nelle zone più depresse della montagna e della collina. Fra questi i Goretti, pur consci di dover fare i conti con il problema della malaria, (detta anche paludismo per il suo diffondersi in particolare nelle zone di palude) alla quale purtroppo avrebbero dovuto pagare un alto tributo, con la morte di papà Luigi.

Il libro si muove in questo scenario: la storia di Marietta emerge prepotentemente dalla trama che racconta del professore di igiene e deputato del Regno d’Italia Angelo Celli, delle sue ricerche sul chinino e della rivoluzione culturale che continuava ad invocare convinto che il problema fosse non solo e non tanto quello di insegnare la gente della palude a leggere e a scrivere, ma di scuotere quelle popolazioni analfabete portate ad un’accettazione fatalista della malaria.

Il libro racconta del ruolo forte esercitato dalla Chiesa a Conca, fino all’acquisto – nel 1873 – da parte del conte Achille Gori Mazzoleni, membro della giunta per la liquidazione dell’asse ecclesiastico, e quindi alla gestione, alla sua morte, del figlio Attilio cui si deve il nuovo impulso al territorio con gli scavi archeologici nell’area dell’antica città di Satricum (1896), l’avvio delle basi per la nascita della cartiera – che diverrà realtà nel 1910 – e la colonizzazione di Conca e Campomorto (oggi Campoverde).

Ad arricchire il libro, oltre alla splendida copertina, un dipinto inedito del pittore Pietro Piccoli, i bozzetti che Duilio Cambellotti disegnò in occasione della sua collaborazione con Augusto Genina per il film “Cielo sulla palude” dedicato proprio alla vita di Santa Maria Goretti. Di grande interesse storico anche le foto dell’epoca messe a disposizione da Luigi Sarallo e dal Consorzio della Bonifica di Latina.

A completarlo, una clamorosa denuncia giornalistica sulla strana “sparizione” di una preziosissima memoria storica avvenuta fra le mura del Palazzo Comunale di Latina ed un documento inedito: una lettera scritta dal Serenelli ad un latinense devoto di Marietta. La prefazione è curata da padre Giovanni Alberti, Passionista, Rettore del Pontificio Santuario – Basilica della Madonna delle Grazie e Santa Maria Goretti di Nettuno – storico, scrittore e biografo ufficiale della vita di Santa Maria Goretti.

Il libro contiene contributi del Presidente della Provincia di Latina Armando Cusani, del sindaco Giovanni Di Giorgi, di mons. Renato Di Veroli, già parroco della Chiesa di Santa Maria Goretti di Latina e del giornalista Lidano Grassucci.

Il libro, edito da Dicta e Scripta, è patrocinato dalla Provincia di Latina e dai Comuni di Latina, Cisterna, Nettuno e Corinando, in ciascuno dei quali sono previste presentazioni ed eventi ufficiali legati alla pubblicazione.

L’anteprima è prevista per venerdì 26 novembre, alle ore 11.00, presso la sala De Pasquale (sala delle conferenze stampa) presso il Palazzo Comunale di Latina, presenti il sindaco di Latina on.le Giovanni Di Giorgi, Padre Giovanni Alberti, Rettore del Santuario-Basilica Santa Maria Goretti di Nettuno, Simona Mulè in rappresentanza del Consiglio comunale dei giovani che collabora con il progetto, Mons. Renato Di Veroli, già parroco della Chiesa Santa Maria Goretti di Latina.

La presentazione ufficiale del volume è in programma a Cisterna per mercoledì 7 novembre alle ore 18.00 presso l’aula consiliare del Comune, presenti il sindaco Antonello Merolla, il presidente della Provincia Armando Cusani, lo storico Piergiacomo Sottoriva, il giornalista Lidano Grassucci, il parroco della Chiesa Santa Maria Assunta don Giancarlo Masci. La presentazione del 7 novembre apre ufficialmente la settimana dedicata a Santa Maria Goretti nella occasione della traslazione delle sue reliquie da Nettuno a Cisterna.

  1. Interessante scorcio di un’epoca non troppo lontana, tributo alla fede, al nostro territorio e alle persone che ne scrissero alcune pagine di storia

  2. non mi piace la variegata “compagnia politica” chiamata a battezzare l’evento……….. Merolla, DiGiorgi, Cusani….