Latina Oggi in crisi, dipendenti senza stipendio

23/10/2012 di
latina-oggi-testata-5682356

L’Associazione Stampa Romana, la Slc-Cgil di Latina e Frosinone e la Uilcom-Uil di Frosinone hanno incontrato i rappresentati della Neo Srl, casa editrice dei quotidiani Latina Oggi e Ciociaria Oggi che fa capo alla famiglia Palombo, per confrontarsi sullo stato di salute delle testate.

“L’azienda – si legge in una nota del sindacato – ha comunicato ai sindacati di giornalisti e poligrafici la risoluzione del tribunale che ha negato lo sblocco dei fondi per l’editoria dell’anno 2006, sequestrati nell’ambito dell’inchiesta che coinvolge il senatore Ciarrapico. La decisione del magistrato complica ulteriormente una situazione già gravata da un pesante passivo vista l’esposizione della Neo verso molti creditori, a cominciare dai dipendenti e dai collaboratori per finire con gli Enti Previdenziali. A fronte di questo la Neo ha chiesto ai sindacati di rinnovare l’accordo sullo stato di crisi che prevede un contratto di solidarietà con riduzione di orario e salario del 30%, la Neo, però, chiede di mutare l’ammortizzatore sociale accedendo alla Cassa Integrazione Guadagni Straordinaria, così come previsto dalla legge 416.

I sindacati hanno obiettato che a tutt’oggi non sono chiari né le cifre esatte del debito, né quelle correnti di entrate e uscite, manca inoltre un chiaro piano industriale e un piano editoriale di rilancio delle testate, tutti elementi senza i quali non è possibile aprire alcun tavolo di discussione. Il senso di responsabilità verso i lavoratori, dipendenti e collaboratori, ha portato comunque i sindacati a sottoscrivere un verbale di incontro nel quale si ipotizza l’accesso alla Cigs, previo accordo sindacale, subordinando comunque la firma alla presentazione di un trasparente quadro contabile, di un piano industriale ed editoriale convincenti e, soprattutto alla regolarizzazione delle retribuzioni dei lavoratori, sia dipendenti che collaboratori. L’azienda si è impegnata a soddisfare tutte le condizioni poste entro il 2 novembre, data nella quale si dovrebbe aprire il tavolo di verifica alla Fieg. I sindacati hanno comunque ribadito che non sottoscriveranno alcun accordo se prima non verrà erogata almeno una mensilità piena, di quelle arretrate, a dipendenti e collaboratori”.

  1. Per quanto riguarda i contributi statali, nostri soldi, li toglierei completamente. I giornali si devono mantenere da soli. In Italia, un solo quatidiano ha rifiutato i contributi statali, ed è il Fatto Quotidiano. Vero quotidiano indipendente. Mi meraviglio che un giornale, come il Sole 24ore, giornale della confindustria e cioè aziende che inneggiano al libero mercato, percepisce dallo Stato, 20miloni di euro ogni anno. E’ una vergogna.

  2. Apre un nuovo quotidiano,e ne fallisce un’altro.COINCIDENZA???

  3. Ciarrapico e Palombo..due facce della stessa medaglia!!!!…e poi sto giovanotto tanto per bene che ha come autista un noto tifoso del Latina Calcio con precedenti….ne vogliamo parlare?…O inizia ad avere timore? ..I giornalisti non prendono soldi da due anni e…i grandi sindacati non faranno l’incontro se non verrà erogata una mensilità…poi dici che tornano gli anni di piombo…e di chi sarà la colpa?

  4. Peccato.
    Guardare anche altrove. La carta stampata è segnata……da internet.
    Comunque, auguri.

  5. Ormai gran parte della gente sta sempre su internet notizie news si sa tutto al momento e subito, il giornale che esce domani all’edicola e gia’ stravecchio come notizie internet la fa’ da padrona ormai a parte che puoi abbonarti a prezzi covenienti, ma ci sono una miriade di tg popolari e non senza pagare i pad smartphone e il futuro si leggono li anche libri ecc purtroppo e cosi la tecnologia avanza e la vita sta cambiando …

  6. giornalaccio notevole per approssimazione linguistica ed impostazione degli articoli: dare spazio a certi personaggi alla lunga ha danneggiato la testata

  7. I soldi pubblici so finiti…e questi IMPRENDITORI disinvestono…

  8. Bravo Italo. Condivido il tuo pensiero. I tempi delle vacche grasse stanno per finire.Era ora. Imprenditori speculatori, vampiri del popolo onesto, se volete difendere i vostri interessi, tirate i soldi di tasca vostra.

  9. Imprenditori tutti uguali, capaci solo a costruire palazzi con gli intrallazzi e a sfruttare i contributi statali, chiusa la borsa guardacaso tutti i giornali sono in crisi, ora è Latina Oggi ma la stessa identica sorte (contratti di solidarietà) è toccata da mesi a questa parte anche a La Provincia (di questo non c’è notizia però…) …sono finiti i contributi? eh vabbè facciamo pagare Pantalone con la cassa integrazione…la carota la sua strada la trova sempre

  10. Sono molto felice che alcuni giornali chiudono per mancanza di soldi. Soldi che vengono prelevati dalle nostre tasche. I giornali seri, quelli veramenti seri si mantengono con l’incasso delle vendite e per gli abbonamenti. Uno di questi è il Fatto quotidiano. Sotto la testata di questo giornale cè scritto “Non riceviamo soldi pubblici dallo Stato” E’ un quotidiano serio e non ha paura di pestare i piedi ai potenti.

  11. Scusate un attimo ma alla proprietà di Lt oggi non è arrivato quel tamarro che gira per la città con l’autista e che regala case nuove sotto elezioni? Compra un giornale da 2 mesi e già non paga i dipendenti?Ma la dignità sta gente sa dove sta di casa?

  12. di tamarri ne abbiamo a iosa a Latina, questo al massimo regala…lampadine !!

  13. Si è lui. Mi piacerebbe conoscere la modalità di come è avvenuta il passaggio di proprietà della testata. Io non lo posso fare, ma mi auguro chi di dovere, lo faccia. Certi presunti imprenditori sono la rovina dell’Italia. Ieri, per la vergogna di come a ridotto il nostro Paese, si è ritirato un “grandissimo imprenditore!!!” Vergogna.

  14. E’ proprio lui, la nota dell’Associazione Stampa Romana non precisa i mesi di arretrato perchè a questo punto se ne vergogna, ma a sentire i giornalisti ‘silenti’ trattasi di parecchie mensilità, almeno 4. Vergogna!!!