La Forestale sequestra una discarica abusiva ad Aprilia

17/10/2012 di
forestale_auto_latina

Scoperta e sequestrata, ad Aprilia, una discarica abusiva delle dimensioni di una piccola collina. Nell’ambito delle attività di costante controllo e monitoraggio del territorio da parte del Corpo Forestale dello Stato, nei giorni scorsi il Comando Stazione di Cisterna di Latina, competente per territorio, in collaborazione con la Polizia Locale ed i tecnici comunali, ha effettuato un sopralluogo che ha portato al sequestro di una discarica dell’estensione di 80 x 76 metri.

“La discarica – scrive la Forestale – ha modificato il profilo naturale del terreno andando a riempire un avvallamento mediante il continuato e successivo apporto di rifiuti vari frammisti a terra in una situazione di stratificazione che ha raggiunto l’altezza massima di circa 15 metri. Sono visibili rifiuti di risulta da demolizione edile, cavi in fibre ottiche, materiali metallici, plastici, guaine bituminose, polistirolo. Impossibile stabilire la tipologia dei rifiuti coperti dal terreno per i quali si rende necessario effettuare dei campionamenti con carotaggi in profondità così da stabilire con esattezza la pericolosità per l’ambiente. Danni sono stati riscontrati anche su 3 dei circa 10 ettari di bosco che insiste nell’area. Infatti, nel corso del tempo, a causa dei riporti di materiale, numerose piante sono state sradicate, altre invece si presentano inclinate per il peso dei materiali accatastati. Non si esclude, inoltre, un potenziale rischio idrogeologico determinato dall’erosione e dilavamento delle piogge ed un grave inquinamento del suolo e delle acque del vicino corso d’acqua. Pertanto, sussistendo i presupposti per un grave danno ambientale, il personale del Corpo Forestale dello Stato ha disposto il sequestro del terreno e provveduto a segnalare il tutto presso l’autorità giudiziaria”.

  1. se ogni Comune avesse un luogo predisposto ad accogliere rifiuti di diverse tipologie, questi fenomeni di inciviltà sarebbero limitati.

  2. se il posto più vicino dove depositare a pagamento (a peso d’oro) il calcinaccio si trova a 30 e più Km è ovvio che dopo una giornata di lavoro in cantiere i furbi lo vanno a buttare dove capita.
    Questa è la stessa storia dei copertoni d’auto, 2 € a pneumatico per lo smaltimento e poi vengono buttati lungo i fossi, se invece i gommisti venissero premiati ad ogni pneumatico usato consegnato presso una discarica autorizzata un detrazione di 2 € sulla dichiarazione dei redditi nessuno avrebbe convenienza ad eleudere la Legge.

    Ricordati che i rifiuti ingombranti di origine casalinga come ad esempio elettrodomestici o mobilia varia se gettati nei fossi sono più inquinanti dei calcinacci, anche in questo caso per depositarli in dicscariche autorizzate la burocrazia scoraggia il cittadino.