Dipendenza da gioco, a Latina almeno 30 casi. Un uomo scommette 250.000 euro

27/09/2012 di
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Scommesse, videopoker, giochi d’azzardo. A Latina sono almeno 30 i casi di dipendenza affrontati dallo sportello gratuito Rien ne va plus. «Un alcolizzato – spiega Enrico Basso, psicologo, intervistao dal Messaggero – si nota perché cammina barcollando, mentre un giocatore può restare inosservato per anni fino a quando il suo problema esplode in tutta la sua gravità».

Dall’apertura dello sportello gratuito, nel novembre 2011, ci sono stati 90 contatti telefonici. «Di questi – spiega Basso – una parte è arrivata ad almeno due incontri con gli psicoterapeuti. Tra persone che hanno iniziato un percorso e interrotto dopo il terzo incontro, portato a termine o in itinere, contiamo 30 schede registrate. Di queste 28 sono inerenti all’area del gioco compulsivo».

Ma quanto spende un giocatore compulsivo? «Dipende – spiega Enrico Basso al Messaggero – si va da cifre relativamente contenute, fino a duemila euro al giorno. Ma si può arrivare anche a spendere 250.000 euro come accaduto a un nostro paziente».
«Il problema – racconta Basso – è che i giocatori spendono tanti soldi che non hanno. Quindi ricorrono a prestiti, entrano in ambienti pericolosi, truffano e posso arrivare anche a delinquere. Abbiamo avuto una coppia che ogni giorno giocava la paga del marito o della moglie, quando però le cose andavano male (quasi sempre) facevano giocare il figlio di sei anni perché lo ritenevano più fortunato di loro. Un atteggiamento del genere crea bambini che sono già potenzialmente dei giocatori a rischio».

Di storie, a Latina e provincia ce ne sono tante: una signora ha passato 18 ore consecutive davanti alle macchinette da gioco. Il giorno dopo, non soddisfatta, ne ha passate altre 12 giocando nello stesso bar. Purtroppo c’è scarso controllo anche da parte dei gestori dei locali, che spesso chiudono più di un occhio. Lo sportello è attivo in via Tiziano e risponde al numero verde 800.144.786.

  1. che schifo….. !!!!! perchè non abolire, anzi togliere di mezzo ste macchinette????

  2. la cosa che mi fa più schifo è vedere gli anziani, già pronti al mattino presto. io devo andare a lavorare per pagare la pensione a questi parassiti che se la giocano, e magari altri anziani fanno la fame.

  3. FRAFRA posso essere d’accordo con te!
    Ma sappi che tu non vai a lavorare la mattina per ” questi parassiti che se la giocano”.
    Se prendono la pensione è perchè hanno lavorato e mi pare assurdo ma se vogliono se li mangiano dove gli pare anche macchinette

  4. A Latina è emergenza gioco ovunque, si assiste a scene penose.
    E’ vero che se non giochi non vinci mai, ma è pure vero che se non giochi non perdi mai. Vi pare poco? Gli euro che buttate ogni giorno nel gioco usateli per comprare giornali, almeno imparerete qualcosa.