Polverini in visita a Zoomarine, il Pd insiste per le dimissioni

23/09/2012 di
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Dopo i tagli varati ieri dal consiglio regionale, Renata Polverini ha provato a tornare a una normale giornata da governatrice, visitando il parco divertimenti di Zoomarine, a Torvaianica, con un gruppo di bambini terremotati dell’Emilia, aiutati dalla Regione Lazio, e poi partecipando alla Festa dell’Uva a Velletri, ai Castelli Romani.

Ma lo spettro dello scandalo della gestione dei fondi del gruppo del Pdl non scompare. Anzi. A soffiare sul fuoco è stato il gruppo del Pd alla Regione Lazio che ha annunciato l’avvio della raccolta di firme per far dimettere i propri consiglieri, provando a innescare lo scioglimento del consiglio regionale, per il quale però l’opposizione non ha, allo stato, i numeri. Nella giornata della Polverini così lo ‘spettrò è stato sempre sullo sfondo, sia quando tanti cittadini, a Velletri, l’hanno incoraggiata con applausi, abbracci, strette di mano, «in bocca al lupo» e un solo isolato «vergogna» partito da una signora. Sia quando alla luce degli accertamenti avviati, oltre che dalla procura di Roma, anche dalla Corte dei Conti ha detto chiaro e tondo: «Se ci sono irregolarità o colpe dal punto di vista giudiziario è giusto che ciascuno paghi il conto, salato anche per quello che in questi giorni abbiamo visto».

La vicenda che vede indagato per peculato l’ex capogruppo del Pdl Franco Fiorito ha fatto prendere posizione anche a esponenti della Chiesa e non solo. Il cardinale vicario di Roma, Agostino Vallini, ha condannato gli «scandali ed abusi di denaro pubblico che sono intollerabili». Gli sprechi di cui si sente parlare in questi giorni «sono una cosa vergognosa», ha rincarato il cardinal Angelo Bagnasco, presidente della Conferenza episcopale italiana. E poi il presidente della Corte dei conti Luigi Giampaolino che ha parlato di «fatti gravissimi in cui noi stessi, che pur siamo abituati a conoscere patologie, non pensavamo che, ove fossero vere, si potesse giungere a tanto». La governatrice è tornata a prendere di petto la questione parlando da un palco, alla festa dell’Uva «Io ho cercato di scusarmi con chi ha visto quello spettacolo indecente. La settimana che abbiamo vissuto è stata la più brutta della storia di questa Regione: da oggi dobbiamo rialzare la testa per tornare a rioccuparci dei problemi della gente. Delle cose concretè».

Ma l’opposizione, con il Pd in testa, vuole le sue dimissioni. Vuole subito le elezioni e prova a giocare la carta di far dimettere i propri consiglieri per arrivare allo scioglimento dell’aula. Giovedì scorso il presidente della Provincia di Roma e candidato alla corsa per il Campidoglio, Nicola Zingaretti, su Twitter, aveva esortato al «tutti a casa».

A dimettersi, a partire dai consiglieri del Pd. Il richiamo aveva inizialmente creato malumori nel partito, specie all’interno della compagine regionale. Ma a insistere con la richiesta di un «elettroshock» è stato oggi anche il segretario regionale Enrico Gasbarra. La sua linea è stata sposata dal capogruppo Esterino Montino che ha avviato la raccolta di firme per le dimissioni dei consiglieri del suo gruppo. Anche il capogruppo dei Verdi Angelo Bonelli si è detto pronto a dimettersi. Per far sciogliere il consiglio regionale, a norma di Statuto, serve che si dimettano contestualmente la metà più uno dei 71 consiglieri (70 più la Polverini): cioè almeno 36 consiglieri. L’opposizione ne conta attualmente 27 e anche se si ipotizzasse, quello che politicamente al momento non c’è, cioè che l’Udc esca dalla maggioranza, si arriverebbe a 35. Almeno i numeri, per ora, giocano a favore della Polverini.

  1. Come no… voglio proprio vedere quella maiala che si dimette (mi scusino i suini per essere stati paragonati alla Polverini)

  2. Forza Polvere, reggi, spartisci e magna.
    E a noi tagliaci tutto…

  3. Nelle altre nazioni, tipo la Germania, FRancia e gli U.S.A. si sarebbero tutti dimessi, abbiamo molto da imparare dai nostri alleati. Non c’e cosa peggiore dell’essere sordi alle voci del popolo tutto che grida allo scandalo ed a lasciare la poltrona per rimetterla al giudizio degli elettori, altro che a Velletri, come si legge in questo articolo, una sola signora le ha detto di dimettersi. Perche’ allora questa testata non apre un mini sondaggio per fare esprimere ai propri lettori un opinione in merito all’eventuali dimissioni della polverini?

  4. cos’è, la nuova sede della Regione?dallo zoo vero e proprio al parco divertimenti…complimenti Rena’, se non era pe’ voi ancora stavamo a crede alle ca…te che ci dite!

  5. la sagra della porchetta, quella è l’unica manifestazione alla quale partecipare……

  6. porella è successo tutto a sua insaputa! Come accadde a scajola, bossi, rutelli, formigoni ecc… TUTTI UGUALI .

  7. Cara redazione, in tutta libertà perchè democraticamente parlando non aprite un sondaggio per vedere come la pensano i lettori di questa testata in merito alle dimissioni della polverini? un civile confronto che non farebbe male a nessuno e che darebbe almeno la possibilità di esprimere un opinione forte che per ora rimane nel limbo…

  8. Marrazzo ci banchettava con quei maiali, almeno la Polverini li ha denunciati.
    I soldi se li prendono tutti i consiglieri di maggioranza e di
    opposizione, o no!!!!!?