Omicidio a Scampia, la camorra risponde al delitto di Terracina

09/09/2012 di
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L’omicidio di Raffaele Abete, 42 anni, fratello del capoclan Arcangelo attualmente in carcere, avvenuto questa notte a Scampia potrebbe essere messo in relazione con l’omicidio di Gaetano Marino, ucciso sul lungomare di Terracina (Latina) a fine agosto. Figura anche questa, infatti, tra le piste al vaglio degli inquirenti della squadra mobile di Napoli e del commissariato Scampia.

Raffaele Abete è ritenuto organico al gruppo delle famiglie Abete, Notturno, Abbinante e Aprea degli «scissionisti» che si contrappone al gruppo della «Vanella Grassi» a cui Gaetano Marino «’ò moncherino», fratello di Gennaro, artefice della cosiddetta scissione dai Di Lauro, si era avvicinato. Potrebbe trattarsi, in sostanza, di una risposta dello stessa entità: entrambi i morti, infatti, erano fratelli di due esponenti di vertice di due organizzazioni camorristiche contrapposte.

  1. Ma che articoli sono anche in tv al telegiornale tg5..sembra che li esaltano..Addirittura al telegiornale hanno detto sorridendo che la camorra risparmia sulle persone perchè risente della crisi..cioè è diventato un lavoro che si dice cosi..Facendo cosi li esaltiamo..

    Bisogna parlare di queste cose solo quando lo stato sequestra terreni appartamenti e arresta persone la gente è contenta ma se mi dici che è morto tizio fratello cugino ecc che ce ne frega a noi e alla povera gente che vuole vivere onestamente..

  2. Ma tutto sto popò di collegamento chi lo avrebbe fatto? la magistratura o il giornalista?
    DAI NON DIAMOCI TUTTE QUESTE ARIE