A Latina boom di incidenti in bicicletta

04/09/2012 di
incidente-bicicletta-via-del-lido-latina

Il Lazio è una delle regioni delle regioni italiane con la più bassa densità di incidenti con biciclette. Sulle sue strade urbane nel 2010 si è verificato un sinistro ogni 12.080 abitanti tra i 6 e gli 85 anni. Un più basso tasso di sinistrosità si registra solo in Basilicata (1/90.908), Calabria (1/39.587), Campania (1/30.226), Molise (1/29.592), Sardegna (1/23.656) e Sicilia (1/17.500).

Secondo gli ultimi dati disponibili elaborati da D.A.S., Latina è la provincia del Lazio con la maggiore densità di sinistri con biciclette: nel 2010 se ne è verificato uno ogni 9.168 abitanti tra i 6 e gli 85 anni. A Roma si è verificato un incidente ogni 11.664 cittadini e uno ogni 13.954 è stato registrato in provincia di Frosinone. Molto più distaccate le provincie di Rieti (1/21.175) e Viterbo (1/29.622).

A livello nazionale Ravenna (1/979), Forlì-Cesena (1/1.111), Ferrara (1/1.134), Modena (1/1.210) e Reggio Emilia (1/1.243) sono le province con la più alta densità di sinistri, mentre quelle dove in rapporto alla popolazione si sono verificati meno incidenti con biciclette sono Potenza (1/356.227), Crotone (1/161.167) e Vibo Valentia (1/153.476).

Secondo le elaborazioni di D.A.S., nell’arco del decennio 2001-2010 i sinistri con biciclette nel Lazio sono cresciuti del 27%, dai 345 incidenti del 2001 ai 437 del 2010; un tasso di poco superiore alla media nazionale (+24%). I tassi di crescita più elevati si sono registrati in Basilicata (+100%), Campania (+93%), Valle d’Aosta (+89%) e Puglia (+83%). Più attenti si sono dimostrati i ciclisti in Molise (-29%) e Toscana (-5%), dove gli incidenti si sono addirittura ridotti, ma anche in Abruzzo dove sono cresciuti appena del 4%.

A livello provinciale gli incidenti con biciclette sono cresciuti di più nel territorio di Viterbo (+100%) una variazione che pone la provincia al nono posto in Italia, a pari merito con Enna e Reggio Calabria. La provincia di Rieti, invece, è la più virtuosa, avendo visto i sinistri ridursi del 53%, quarta migliore performance dopo quelle di Nuoro (-80%), Crotone (-67%) e Firenze (-56%). In provincia di Latina, nel periodo esaminato da D.A.S., gli incidenti sono aumentati solo del 6%, mentre l’incremento si fa più rilevante nelle province di Roma (+32%)e Frosinone (+57%). A livello nazionale Matera (+400%), Avellino (+200%), Caserta (+195%), Lecce (+168%) e Catanzaro (+167%) sono le 5 province italiane dove gli incidenti con biciclette sono cresciuti di più nel decennio preso in esame.

 

  1. Ma chi ha fatto questa statistica? conosce costui la toponomastica e la conformazione fisica dei territori ????
    Prima di scrivere stronzate si aggiorni e vada a frequestare in 4 elementare le lezioni di geografia.
    Ciarlatani….. imbratta carta

  2. …. se attraversano pure col semaforo rosso, vuol dire che se la cercano…..

  3. @that’s OK
    non parliamo di semafori rossi.
    la foto e’ emblematica. e’ la pista ciclabile, e il genio con l’Audi, non sa (perche non capisce) che ha la precedenza e tu con l’auto devi fermarti. ci corro spessissimo e mi tagliano la strada in continuazione incuranti del pedone/corridore. non accennano nemmeno a rallentare. parliamo di questo.
    la domanda e’: ma anche se non ha la predenza (e non e’ questo il caso) ma non ti viene d’istinto fermarti?!!? sembra di no

  4. i ciclisti non vengono da marte, sono gli stessi che quando guidano non mettono la freccia (a latina non si usa), parlano al cellulare (a latina fanno una prova speciale di guida al cellulare per dare la patente) e non danno le precedenze (cadute in prescrizione). SONO UN PERICOLO PUBBLICO. il problema è che in bici si fanno male, e anche se hanno torto ti rimane il rimorso.

  5. una volta ho visto una signora su via del lido uscire all’improvviso da un varco della pista ciclabile SENZA GUARDARE. la macchina davanti a me ha inchiodato, per fortuna andavano tutti piano. il guidatore era sconvolto, e la cretina se n’è andata come niente fosse. per non parlare di quelli che vanno contromano in bici o passano col rosso.

  6. la colpa e’ di questi ciciclisti ,ubriaconi che prima bevono alcoo nella solita via dei pub e poi creano i soliti casini in citta’, bisognerebbe picchiarli e segargli con un frullino le biciclette.

  7. latina città fondata da gente padana o su di lì, abituata alla bicicletta ora abitata da maniaci dell’auto come gli arabi o semplicemente t…..

  8. Cari i miei autisti invece di sparare stronzate a vanvera pensate a rallentare e a rispettare la segnaletica. L’articolo 3, comma 1, n. 3 del Codice della strada definisce:
    « Attraversamento pedonale: parte della carreggiata, opportunamente segnalata ed organizzata, sulla quale i pedoni in transito dall’uno all’altro lato della strada godono della precedenza rispetto ai veicoli. » Quindi mi spiego meglio per quei 4 imbecilli che hanno preso la patente con i punti del detersivo: Dovete dà rallentà sennò rischiate che i punti ve li mettete voi. Da un ciclista pedone che non vede l ora di incontrarvi. Addio.

  9. i commenti agli articoli sulle bici sono sempre più demenziali. Ma come si fa a dire che prima bevono e poi vanno in giro contromano al telefono? Non mi risulta che le stragi del sabato sera avvengano alla guida di una bici e non mi risulta che le patenti le stanno ritirando ai ciclisti ubriachi. A volte a non commentare si fa più bella figura.

  10. visto che parli di statistiche, hai mai contato quanti guidano l’auto col telefonino in mano? Qualcuno addirittura mandava sms! I cretini ci sono sia in bici che il auto e molti vanno in motorino e se parliamo di percentuali, credo proprio che quelli in bici siano molti ma molti di meno.

  11. Mi dispiace, ma la sana cultura della bicicletta, a Latina, è quasi assente. Giardinetti a parte, il rischio di venir investiti in bicicletta in pieno centro è altissima. Eppure, mi metto sempre sul ciglio della strada e nn taglio la strada a nessuno. In altri posti dove ho pedalato, (anche all’estero) non ho mai rischiato l’incolumità!!!

  12. e la statistica dice anche che a Latina non si fanno investimenti x una rete viaria in grado di far muovere il sicurezza chi va a piedi o in bici. Per non parlare di totale mancanza di attenzione sulle barriere architettoniche e quelle create da automobilisti che parcheggiano ovunque. Come vedi non è così difficile riflettere

  13. sono un motociclistà un automobilista e felicemente un ciclista,a tutti coloro che affermano che i ciclisti sono un pericolo provate a prendere una bici e percorrere una delle tante rotatorie della città,alcune a caso quelle intorno a panorama e scopriranno mentre le attraverseranno di essere invisibili e rischiare la vita ,io la rischio tutti i giorni e non certo per colpa mia

  14. anch’io vado in bici….alcuni ciclisti-come taluni pedoni-credono di avere tutti i diritti di questo mondo e credono che possano fare qualunque cosa. tipo occupare un’intera corsia per la larghezza, andare contromano, non fermarsi alle rotatorie etc….tanto sono ciclista.
    Un bel v***o non glielo leva nessuno quando li becco però……perchè questi mettono in un mare di guai l’automobilista di turno

  15. Oggi,l’automobilista che era davanti a me,mentre guidava grattava un gratta e vinci sul volante mentra faceva le rotatorie del bar Cifra.

  16. l’indisciplina generalizzata la vediamo tutti, spero, e purtroppo capitano tragedie. il problema è che finché capita fra auto ce la caviamo con un cid, se c’è di mezzo un ciclista o un pedone sono tragedie. cominciamo a rispettare TUTTI il codice della strada e a fare meno i fenomeni, ciclisti compresi, perché il latinense medio si riconosce pure alla guida della bici.

  17. I ciclisti , soprattutto quelli Del sabato e della domenica, sono quelli piu’ pericolosi di tutti: non rispettano la segnaletica stradale, non guidano in fila, occupano una corsia come se stessero guidando un camion con rimorchio e chi piu’ ne ha piu’ me metta. In sostanza non hanno rispetto per il prossimo.

    Invece in merito alla statistica:
    La statistica viene fatta tenendo in considerazione I certificati del pronto soccorso.
    Vogliamo scommettere Che solo 1% (solo perche’ certificati dalle forze dell’ordine)diI questi sono veri? Quando per esempio hai un infotrunio durante una partita DI calcetto, il tuo amico Avvocato cosa ti consiglia?
    Ovviamente sei stato investito mentre eri in bici!!!!!

  18. Inutili diatribe fra ciclisti e automobilisti:
    Il latinese medio non sa guidare ne la bici ne la macchina!
    Il numero delle corsie è indifferente, tutti in mezzo a fare una fila unica, se deve girare a destra si mette a sinistra e viceversa. Gli hanno riempito la città di rotonde senza spiegargli il funzionamento delle basi della guida e quando vede una rotonda non sa bene dove andare, ad esempio si entra nella rotonda a destra ci si sposta tangendo la corda a sinistra e poi magari si esce alla prima tagliando la strada a tutti.
    Nessuno usa le strade secondarie, tutti in fila (rigorosamente unica ) come pecore sulle tre vie principali.
    Mettici anche che, la viabilità e le piste ciclabili sono state ideate da Topolino sotto acido.
    Mettici un’altra toppa sull’asfalto fracico in occasione di alpinbersaglieri.
    Mettici che i vigli, molto urbani ma poco vigili, fra un caffè e una compera hanno poco tempo per vedere e agire ( a meno che tu non sia parcheggiato senza ticket).
    Poi chissà come la gente s’ammazza.

  19. Il littorio, indottrinato a credere obbedire e combattere non recede di fronte ad albioniche lusinghe:

    Precedenza, da pre-cedere, il littorio non cede ne primo ne mai!
    Rotonda, figura astratta di retaggio anglosassone, il littorio non gira, va dritto!
    Pista ciclabile, ciclabile è indice di possibilità non certezza.
    Il dualismo democratico fra corsie di destra e di sinistra non è concepibile, il littorio è centrista monopartitico!
    Le comunicazioni via filo-tele-scrivente si effettuano in auto perchè si sa che i muri hanno orecchie e il nemico ti ascolta!

  20. bello il commento di linotomo , spero sia ironico……….
    se ci fosse benito, metterebbe tutto a posto , anche le cavolate di gente che ti passa da destra, che fa le cose piu’ impensabili……….. epiu’ pericolose………….
    la verita’ che ognuno fa quello che gli pare, perche’ ha la certezza dell’impunita’, se c’è una multa non la paga, se ne frega .pazzi sti latinensi