Pd sulle barriere architettoniche: i soldi ci sono ma non si spendono

27/08/2012 di
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Questa mattina in commissione servizi sociali si è discusso della questione delle barriere architettoniche ma per i rappresentanti del Partito Democratico l’interessamento della maggioranza è tardivo e non porta alcun frutto.

“Apprezziamo questo interessamento estemporaneo – commenta la consigliera comunale del Partito democratico Nicoletta Zuliani – ma sono due anni che in bilancio ci sono i 50mila euro che come Partito democratico abbiamo fortemente voluto per uno studio di fattibilità per l’abbattimento delle barriere architettoniche nella città di Latina”.

“All’inizio della stagione estiva la maggioranza, che ora solleva il problema, aveva annunciato che gli stabilimenti balneari avrebbero dato la possibilità a tutti di accedere alle spiagge – commenta il consigliere comunale del Pd Fabrizio Mattioli – e invece non è stato fatto nulla”.

La propaganda mai seguita dai fatti, però, toglie il diritto alle persone disabili di usufruire del mare, ma anche di altri edifici pubblici o semplicemente di passeggiare per la città.

“Eppure ci sono tantissimi fondi regionali ed europei – suggerisce la Zuliani – oltre ai soldi che abbiamo ottenuto in bilancio, ma a Latina sembra non si sia in grado di fare nulla”.

Tante le denunce raccolte dal Pd di ragazzi e genitori che non possono avere una vita serena perché anche per andare a scuola ci vuole un accompagnatore in quanto i marciapiedi sono percorsi a ostacoli e costringono le carrozzelle a camminare sulla strada, con i conseguenti pericoli che da questo derivano.

“Si deve intervenire nelle scuole – propone Mattioli – istituendo percorsi di sicurezza nei pressi degli istituti scolastici per garantire autonomia ai ragazzi in carrozzella e maggiore libertà alle loro famiglie”.

“Chiediamo che sia affidato l’incarico – concludono i due consiglieri Mattioli e Zuliani – perché Latina diventi finalmente una città civile”.

  1. e quando toglieranno le barriere architettoniche nella testa dei politici ?

  2. 50mila euro per uno studio di fattibilità? Miiiiiii….e chi lo fa questo RICCO studio? i soliti professionisti eh….

  3. con 50mila euro si tolgono fisicamente quasi tutte le barriere architettoniche della città.

    evviva la fiera dello sperpero di denaro pubblico, se gettassero quel denaro come coriandoli dalle finestre del palazzo municipale accontenterebbero centinaia di persone.

  4. 50 mila euro per studiare che cosa? Chiedessero ad un portatore di handicap per chiedergli dove e come eliminare gli errrori fatti dagli stessi architetti che adesso ci fanno lo studio per torglierle.

    @ Derril, i politici non sono andicappati sono gran f…… di p……….

  5. quando gli architetti urbanisti e similari presentano i loro progetti di edifici pubblici, giardini, parchi, strade, marciapiedi, piazze ecc…. (magari finanziati con soldi pubblici) l’ufficio comunale preposto li approva, e poi la stessa amministrazione scopre che hanno barriere architettoniche?

  6. hai ragione Cinico, me lo sono sempre domandato, ma le normative esistevano fin dal 1989 mi pare, allora perchè oggi scoprono che molte delle zone della città costruite o ristrutturate dopo quella data hanno delle barriere invalicabili?
    Ma da quando ho un bambina di pochi mesi giro con il passeggino e mi sono reso conto ancora di più degli ostacoli da superare con molta difficoltà, figuriamoci le persone con seri problemi motori.
    Ero un ottimista ma devo ammettere che questa politica fatta da persone incapaci ed inefficienti ci sta ammazzando.