Tubature colabrodo, a Latina si perde il 62% dell’acqua
Le anomale condizioni meteorologiche degli ultimi mesi stanno mettendo a dura prova non solo pazienza degli italiani ma anche il sistema di approvvigionamento idrico, già in sofferenza da tempo.
Basti pensare che, spiega all’Adnkronos, Edoardo Zanchini, responsabile scientifico di Legambiente, «si perde oltre un terzo dell’acqua che si immette nella rete». La siccità, dunque, evidenzia ancora di più il problema e «spinge verso interventi che sono ormai necessari».
Le città che hanno le perdite di rete maggiori si trovano al centro sud. Addirittura, spiega Zanchini, «a Cosenza le perdite raggiungono il 73%, a Campobasso il 65% e a Latina il 62%». A Roma, invece, «la percentuale è del 27% mentre nel nord Italia, Milano perde l’11% e Torino il 22». In generale in 50 città più del 30% dell’acqua immessa nella rete viene perduta. Purtroppo, commenta Zanchini, «stiamo pagando un grosso ritardo degli interventi dovuto alla mancanza di investimenti».
Ma con tutto quello che paghiamo ad AcquaLatina ancora non le hanno sistemate? Sono 10 (dieci) anni che si parla delle perdite che ci sono, e se ne sta ancora a parlare? Complimenti ha chi mette la gente che NON sa lavorare, a lavorare solo perché CONOSCE qualcuno. Questa è l’Italia, e così che morirà il paese, dove non lavora il più capace, ma il più raccomandato. SCHIFOSI!
Caro Edoardo Zanchini…Lei sarà pure responsabile scientifico per Legambiente…insomma uno che di numeri se ne intende..ma ci spieghi come mai anche voi come
TUTTE LE FORMAZIONI polirtiche non avete fatto nessuna denuncia per far rispettare il Referendum sull’Acqua Pubblica..per caso Lei…il 95% degli italiani che ha votato SI non lo conosce?…Allora invece di occuparsi di dati sulle perdite…..si occupi di questa totalità che vuole l’Acqua Pubblica e…ripartiamo da li…ALTRIMENTI…VERGOGNA…anche per Lei!!!!!
Se le cose stanno veramente così, posso pensare che i responsabili di Acqualatina in questi anni hanno poco o niente per tappare le falle. Ma hanno pensato soltanto ad incrementare il loro conto personale in banca e trasformando l’azienda in un assumificio o serbatoio di voti per i politici di DX per le prossime votazioni.
Il problrma non è acquaLatina, ma a monte: I tecnici del comune per il quartiere dove abito a suo tempo hanno voluto che la linea fognante e dell’acqua fosse di determinate caratteristiche, tubature dello spessore di 0,50/60 cm. perchè pagata direttamente da soci della cooperativa.( in 36 anni, le rotture ci sono state nei tratti dove è intervenuto il comune per nuovi allacci, naturalmente a spese della comunità (vedi scuole o case ater) . Al contrario dove le tubazioni le hanno messe loro quelli del Comune i tubi si rompono un giono si e l’altro pure vedi zona Giunchetto e Pantanaccio, dai residui di lavorazione sono stati impiegati tubi di politelene di spessore di due mm. Allora…. perchè non vedere chi dirigeva i lavori e ha firmato la confomita del lavoro come da progetto e relazione di appalto? I dipendenti comunali qualcuno ancora in servizio perchè non vengono chiamati a pagare i danni che hanno avvallato con il loro benestare
di conformità. Tagliamoci la liquidazione e la pensione, Sia di esempio per tutti gli altri.
E. il bello è che in questo caso, coe in molti altri casi, lo sanno tutti, ma la stessa magistratura non fa niente. Vi siete mai chiesti perchè nel comune di latina gli inquirenti si siano sempre ben guardati dall’indagare di scandali da tempo alla semplice portata di ogni cittadino e comitato? Riflettete, riflettete ….
ma come Acqualatina accese anni fa un mutuo presso una banca straniera per un importo superiore a 100 milioni di euro e non ha ancora riparato le condutture?
Che ci hanno fatto con quei soldi? Pagato i dipendenti dietri le scrivanie ed il consiglio d’amministrazione?
Ma poi è curiosa sta cosa, Acqualatina riceve in consegna dai comuni le reti idriche e poi chiede ai rispettici sindaci di sottoscivere il mutuo di 100 milioni per fare da garanti?
Altra cosa curiosa, Acqualatina è una società facente parte della multinazionale Veolià francese, il mutuo l’anno contratto con una banca tedesca ma l’acqua è italiana come i soldi degli utenti!!!