De Ficchy: nel Sud Pontino la camorra è ormai radicata

24/08/2012 di
Luigi-De-Ficchy

«Non è che si torni a sparare, non si è mai smesso di sparare». Lo dice al Messaggero il procuratore di Tivoli, Luigi de Ficchy, già sostituto della Direzione distrettuale antimafia, a proposito dell’agguato sulla spiaggia di Terracina, nel quale è stato ucciso il boss degli Scissionisti Gaetano Marino.

«Non si può parlare di emergenza – avverte – Deve essere chiaro che esiste un fenomeno permanente», e spiega: «il basso Lazio ha una tale densità criminale, da sempre, che stupirsi ancora è inammissibile. Camorra e ‘ndrangheta, in quella zona, sono radicate, così come i clan della criminalità locale. Investono e hanno centri di potere, controllano l’economia». La situazione più difficile, sottolinea, «è proprio quella della provincia di Latina. Le aree di interesse e le zone vengono spartite tra gruppi criminali . Non è un caso che si discutesse di istituire una sezione distaccata della direzione investigativa antimafia proprio lì».

Tuttavia «non si può parlare di un effettivo controllo del territorio. C’è una spartizione per aree e settori di interesse tra clan della camorra e della ‘ndrangheta, ma non un controllo». Infine, per il procuratore di Tivoli «l’auspicio è una presenza investigativa capace di leggere il fenomeno e anticiparne le manifestazioni. Ma soprattutto di vedere cosa realmente ci sia dietro».

  1. …..”Tuttavia «non si può parlare di un effettivo controllo del territorio. C’è una spartizione per aree e settori di interesse tra clan della camorra e della ‘ndrangheta, ma non un controllo».”
    Un altro Giudice che ha perso altra occasione per tacere…ma come non c’è controllo??..Ma dove vive a Tivoli? Allora si vada a fare un panino con la porchetta ad Ariccia che è meglio!!
    Appalti, rifuti, negozi, sono sotto stretto controllo, altro che chiacchiere…le rivendite di Tabacchi a Latina città parlano solo la lingua napoletana, nei bar regnano videopoker e gratta&vinci falsi,
    Altro che emergenza ed infiltrazioni..ormai siamo a BUCERTA incrocio tra Bucarest e Caserta e.guardiamo dentro i Palazzi del Potere, perchè camorristi non sono solo i killer per strada, ma anche chi con giacca e cravatta autorizza e tollera questa criminalità ormai ben radicata ..purtroppo!!! VERGOGNA!!!!

  2. Questo giudice e’ una delle voci che predicano del deserto da decenni.Nelle tue parole non c’e ‘ ne rispetto ne educazione.
    Non hai idea nemmeno di chi parli….e da quello che hai scritto credo che te non abbia ben compreso quello che il sostituto procuratore antimafia ha detto e il significato delle sue parole…..ogni tanto prima di intervenire e’ meglio documentarsi un’attimo.Leggiti l’intervista a pagina 11 del messaggero di oggi fatta al procuratore,questo articolo e’ uno stralcio dell’intervista che De Ficchy ha rilasciato sulla scorta di quest’ultimo fatto di sangue.E più ampia e pur se parla in linee generali rende bene l’idea della situazione in provincia….facendo anche dei riferimenti specifici.

  3. E i politicanti locali hanno ancora il coraggio di negare la presenza del crimine organizzato?

  4. non conosco bene il sud pontino, ci ho passato un breve periodo 20 anni fa. ricordo tanti negozi bruciati a formia, una discoteca costosissima dove facevano gli inchini a personaggi che scendevano da macchine di lusso che sembravano usciti da scarface, sussurri su una famiglia che “comandava” e la mentalità della “gente per bene”, che si affannava a cercare raccomandazioni per trovare lavoro, perché “senza raccomandazione non vai da nessuna parte”. questo ricordo. e sono andato da qualche parte anche senza raccomandazione, ma questa mentalità è MAFIOSA, ve ne rendete conto?

  5. Mi ricordo che i giornali riportavano che il procuratore Mancini diceva (all’unisono con Cusani) che a Latina la camorra non c’è.

  6. @ alceste
    anche per i titolari di alberghi, stabilimenti, ristoranti, affittacase, la camorra non c’è.Ed anche per quelli che gli hanno venduto lotti di terreno poi edificati, non c’è. Nessuno si è fatto scrupolo di servirli, ma come si fa a distinguerli? solo perchè pagano cash e fanno girare “l’economia”? I regolamenti di conti sono l’altra faccia della medaglia.