Scuola, con i libri multimediali nuova stangata per le famiglie

22/08/2012 di
libri-scuola

Una famiglia quest’anno spenderà mediamente 100 euro in più rispetto a quanto speso nel 2011 per mandare i figli a scuola. La stangata principale è dovuta ai libri, che graveranno sui bilanci familiari per 80 euro in più rispetto allo scorso anno. Più contenuto l’aumento del corredo scolastico, 20 euro, anche se più che doppio rispetto all’inflazione media italiana.

La ragione di questo mega aumento sui libri dipende dall’entrata in vigore, a partire da quest’anno, del divieto di utilizzare testi esclusivamente a stampa. Le istituzioni scolastiche, per i decreti n. 42 e 43 dell’11 maggio 2012, devono obbligatoriamente  adottare  “esclusivamente libri di testo in formato misto ovvero interamente scaricabili da internet”.

Questo ha costretto gli insegnanti a cambiare libro di testo, anche perché non tutte le case editrici si sono adattate alle nuove regole, o comunque l’edizione del libro, in tal modo vanificando il vecchio blocco delle edizioni che mirava ad incentivare il mercato dell’usato. Un vero colpo basso per il risparmio delle famiglie. Il multimediale, insomma, ha mandato in soffitta i libri usati e costretto ad acquistare nuove edizioni. Da qui la stangata. Molti genitori, ad esempio,nonostante abbiano il figlio minore nella stessa scuola del maggiore e con gli stessi insegnanti, non hanno potuto utilizzare i libri già in loro possesso e sono stati costretti a riacquistarli.

Ecco perché, nonostante gli aumenti dei tetti di spesa dei libri scolastici fissati dal ministero fossero dell’1,5%, che sommato al possibile sforamento del 10%, potevano determinare un aumento teorico massimo di 44 euro, la stangata effettiva è ben superiore, anche per via dei soliti libri scolastici facoltativi, che facoltativi non sono e degli sforamenti dei tetti.  Insomma, la promessa che il ministero dell’Istruzione aveva fatto nel 2009, che entro i successivi tre anni, ossia entro quest’anno, vi sarebbe stata una diminuzione di spesa del 30% per l’acquisto dei libri scolastici, si è dimostrata l’ennesima bufala a danno delle tartassate famiglie italiane.

Per tutte queste ragioni il Codacons ha deciso di impugnare al Tar i decreti ministeriali n. 42 e 43 dell’11 maggio 2012 e chiedere la loro sospensiva.

  1. Prima che i soliti diano la colpa a Monti, vi ricordo che nel 2009 il ministro dell’istruzione era la Gelmini, donna di strada del noto cavaliere.

  2. ma per libro multimediale si intende l’e-book? ma come si fa a studiare su quel coso? ma basta con queste innovazioni che tra l’altro fanno spendere anche di più!!!

  3. le famiglie dovrebbero mobilitarsi, e rifiutare questa rapina annuale. i testi in formato elettronico dovrebbero costare 1 decimo dei cartacei, è il solito ricatto.

  4. E. A EEE….guarda che da 30 anni che compro libri…ma ogni anno si dice che le famiglie spenderanno + di quello precedente. Quindi se vuoi fare la solita demagogia antiberlusconiana..mi fai ridere…Cosa che apprezzo visto le mazzate che il tuo Amico ci sta dando, a noi operai intendo.

  5. ecco i tuoi consigli assieme alla tessera elettorali sai dove puoi metterli?
    bravo…hai capito
    :-)

  6. @ E, “ha messo toppe ai casini del governo precedente”
    So cosa ha messo ….e so anche dove ce lo ha messo a noi operai. AMico del popolo, eh si,,, altro che l’amico dei ricconi di prima
    Poi questo debito s’è accumulato in alcuni decenni..vedi DC, PD et compagni
    Oh poi se ti manca il berlusca allora ok…daje sotto, ki te lo toglie il giochetto. Meglio dare addosso a lui che sta co la birretta a giocà a briscola al bar….se spenne de meno :-)

  7. BASTA PARLARE DI POLITICA IN OGNI NOTIZIA, CAVOLO.

    Persino se si parlasse di cappelli da mare sareste in grado di buttarla in politica.
    Ci siamo stufati.

    Con gli e-book si possono fare cose inimmaginabili, che con i libri non è possibile.
    I libri aumentano ogni anno, con la versione in digitale oltre al fatto che costano di meno si ha meno peso da portare dietro, si ha tutta una libreria in una schedina sd, senza preoccuparsi di prendere i libri o di scordarseli.
    Leggere http://www.hwupgrade.it/news/multimedia/dopo-244-anni-muore-l-encyclopaedia-britannica-spazio-all-online_41202.html .

    Il futuro è il digitale, se qualcuno ama i libri, che se li compri. Mi sembra la stessa storia del vinile e dei cd: c’è chi ama gli uni e chi ama gli altri.

    Daniele